Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️

106.

« Sappi che quelle corna te le meriti! Tutte!»

Quelle parole rimbombavano nella mia testa. Ero in un pub dopo esattamente quell'incontro, non so quanti shot ho bevuto e mischiato molto probabilmente, non saprei nemmeno tornare a casa adesso.
“ tutto bene?” la barista davanti a me mi fa questa domanda. Se andava tutto bene non ero qui.
“ non credo” rispondo.
“ vuoi che chiamo qualcuno per venirti a prendere? Se stai male non credo tu possa essere in grado di andare via da solo”
“ grazie del pensiero ma no. Posso farcela”non dice niente. Mi alzo barcollante, mi avvio verso l'uscita, mi sentivo la testa pesante. Il mondo intorno a me girava.
“amico stai un po' attento” mi urla qualcuno a cui sicuramente sono andato addosso. Mi siedo sul marciapiede cercando un po' di aria.
“ ragazzino tutto bene?” non rispondo. “ehi, stai bene?” era la sicurezza. Vedevo due persone praticamente. L'alcool ormai era in tutto il mio corpo. Mi sentivo un perfetto coglione. 
“ ho bevuto un po' troppo”
“ le chiamo un taxi?” mi domanda.
“ no. Ho la macchina qui” dico.
“ ma non prenderà la macchina adesso. È ubriaco. Potrebbe causare incidenti. ”
“ a chi importa tanto se non sto più a questo mondo. Ho lasciato la ragazza che amo e allo stesso modo mi ha detto che mi merito di soffrire. Ecco: l'unico modo sarebbe sparire”
“ è ubriaco. Mi dia il suo telefono chiamo qualcuno che possa venire a prenderla ”
“ non ne ho bisogno davvero! Posso farcela!” dico alzandomi in piedi, mi gira tutto e mi tocca sedermi di nuovo. Dovevo andare via da lì. Non potevo permettermi di farmi vedere in questo modo da nessuno.
“ senta capisco che adesso non riesce a ragionare, ma davvero, chiami qualcuno per venire a prenderla. ”
“ grazie del consiglio. Aspetto che l'alcool svanisca è vado via” rispondo. Lo vedo allontanarsi. Mi alzo lentamente, cammino quasi un po' a gattoni perché non riesco davvero a tenermi in piedi a momenti sbatto persino la faccia sul palo. Respiro. Arrivo alla macchina è mi metto dentro. Abbasso il sedile per aspettare che questo effetto finisca.

....

4:57

Sfrastornato dal suono insistente del cellulare vengo svegliato. Lo prendo nelle mani, ma come alzo la testa mi viene da vomitare. Apro il finestrino è rimetto tutto quello che avevo nel corpo. Mi sentivo sporco, dovevo tornare a casa immediatamente. Mi pulisco la bocca con un fazzoletto. Guardo l'orario sono quasi le cinque, dodici chiamate di mia sorella, una da Yuri. Erano sicuramente preoccupati della mia assenza. Giro la chiave è parto con la macchina.
Una volta che arrivo a casa, la testa è un masso, vorrei tipo mettermi a letto è svegliarmi tra un giorno due. Apro il portoncino è ci trovo Sara.
“ brutto coglione! Mi hai fatto preoccupare. Dove cazzo eri? Eh?” urla. Le tempie mi pulsano.
“Sara non è il momento per favore!”
“ è quando è il momento per te? Dimmelo? Ti ho chiamato tutta la notte. Yuri mi ha detto che sei andato via dal campo dopo una discussione con Emma ed era preoccupato per te”
“ non c'è bisogno che vi fate milioni di film. Sono vivo ok! Basta!”
“ basta? Ma ti senti come stai parlando? Mi hai tenuto sveglia tutta la notte, non sapevo dove fossi, credevo che ti fosse successo qualcosa. Stavo per chiamare i carabinieri. ”
“ Sei esagerata! Non c'è ne bisogno dei carabinieri. Sono stato in un pub a pensare. ”
“ a ubriacarti a dire la verità. Sei ad odore di alcool. Che cazzo ti viene in mente io non lo so”
“ io sono stufo di essere giudicato ok? Tu che sei qui a farmi la paternale, quella che invece di capire che l'ho fatto per lei mi dice che mi sono meritato le corna. Se non vi va di starmi dietro, statevene al posto vostro, sto bene. Non sono morto. ”
“ le corna non te le sarai meritato. Ma il fatto che lei fosse incazzata con te si. L'hai mollata Simone. Le hai fatto fare la carriera che avrebbe fatto uguale con te. Sei solo un ragazzino che non vuole capire. Vattene a dormire va” si volta mettendosi nel divano. Prende la coperta che di solito uso per guardare i film. Salgo al piano di sopra, per buttarmi nel letto una volta in camera, ma che cazzo ci faccio io qui?