“Simone” Alex il mio manager mi chiama oggi devo allenarmi con dovere per la prossima partita con la mia squadra. Mi piace fare allenamento da solo e solamente a due giorni dalla gara stare con i miei compagni. Davo sempre il massimo. Mi piaceva questo sport fin da piccolo.
Vivo da solo a Roma, ma spesso quando sono libero vado a trovare i miei e mia sorella nell'appartamento a Roma in cui sono nato e cresciuto. Non ho una fidanzata dal momento esatto in cui ho fatto diventare le gare al primo posto. Non c'era niente di più importante per me nemmeno una donna. Ho avuto tre fidanzate, tutte tre completamente diverse, con l'ultima ho persino provato la convivenza dopo un anno di fidanzamento. Ma erano più le ore che stavo in un palazzetto a provare che a stare con lei. Dopo tre mesi che andavamo avanti cosi ho precisamente deciso di chiudere con lei per non farla ulteriormente soffrire non era giusto. Ad oggi sto bene, ma forse quella persona che mi ascolta quando torno dagli allenamenti mi manca. Non saprei però se poterle dare le stesse importanze che ho per il mio lavoro. Il basket è tutta la mia vita. Ho faticato per essere qui, persino un ginocchio rotto che mi tento fermo per mesi. Ho sofferto come un cane a non potermi allenare e stare con i miei compagni, soprattutto non sopportavo quello che mi sostituiva. Si chiama Kevin, è oggi gioca nella squadra avversaria che tra tre giorni dovrò battere.
“ sono pronto” gli dico.
“ senti devo dirti una cosa!”
“ che succede? Non si gioca più? Allerta meteo?”
“ no. C'è una ragazza che vorrebbe intervistarti”
“ no, Alex avevamo deciso niente interviste prima delle gare. Ogni volta che accettavo perdevamo. ”
“Simone ma è importante!”
“ ma per chi? Perché a me non mi importa”
“ dovrebbe invece! Sono anni che non lasci un intervista decente. Decidi sempre di parlare solo dopo aver giocato. ”
“ si ma non devo andare dalla D'Urso, Alex, è una tizia che farà le solite domande che mi fanno da una vita. Non c'ho più voglia. Chi mi conosce sa benissimo chi sono. ”
“ non puoi rifiutare. ” mi dice. Non stavo sinceramente capendo perché si comportasse così.
“ le interviste le decido io. Quindi non mi va adesso, nel senso quando deve, voglio arrivare per il meglio alla gara che dobbiamo fare. Se vuole può ascoltarmi il giorno dopo che tutto sarà finito e abbiamo vinto”
“ le farai perdere il posto di lavoro così. Ha un tempo limitato per fare l'intervista,non è come pare piace a te”
“ non mi interessa. Può sempre scrivere un articolo mentre vede cio che faccio. ” lo sorpasso andando alla macchina. Ho bisogno dei miei tempi e soprattutto non volevo che determinate dichiarazioni avrebbero potuto influire sul mio stato d'animo e sulla partita.
“ quindi le devo dire che non t'interessa”
“ le puoi dire che faccio l'intervista quando avrò finito di giocare”
“ sai che questo potrebbe influire sulla sua carriera”
“ io penso a me stesso, agli altri pensano a loro. Non mi interessa. Se vuole e cosi”
“ riferirò” mi dice una volta che si siede e chiude lo sportello facendo partire la macchina verso il campetto che oggi mi avrebbe visto per intere ore ad allenarmi.
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
FanfictionEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...