15.

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Arrivo in agenzia molto tranquilla, questa mattina mi ero svegliata molto bene, spingo la porta che mi avrebbe portato al mio posto. Cammino verso la mia scrivania mettendo a sedere subito mi rendo conto del cassetto mezzo aperto.
“Julia” la chiamo non appena si mette seduta accanto a me.
“ ciao tesoro”
“ chi è passato qua stamattina?”
“ sono arrivata due minuti fa, non so, non ho nemmeno visto le ragazze” questa cosa mi puzzava. Apro definitivamente il cassetto è ci trovo il mio articolo in mille pezzi.
“ non ci posso credere!” esclamò a voce alta, mi alzo di fretta, entro senza bussare da Helen che era con Denise. Filmino quest'ultima.
“ non si bussa più?”
“ Helen mi dispiace ma in questo caso non mi sembra nemmeno giusto bussare. ”
“in questo caso cosa? Sono sempre la tua direttrice”
“ puoi ascoltarmi?” chiedo. Denise stava zitta nell'angolino che però sotto i baffi rideva.
“stavo spedendo il tuo elaborato, Denise mi ha detto che l'hai incaricata di darmelo”
“ io? - sono scioccata - io non ho chiesto a nessuno. Il mio articolo è sul mio cassetto ed è pure rotto”
“ ma non è assolutamente vero” respinge Denise, sapevo che mi stavo mettendo contro le protette di Helen.
“ voglio sapere quello che hai fatto scrivere li”
“elaborato mandato! Mi dispiace è troppo tardi. Helen non ascoltarla. ” mi spinge fuori. Respiro, iniziando a sentire i nervi tesi, mi libero definitivamente dalla sua presa. Helen chiude la porta, è nello stesso momento arriva pure Selena.
“ cosa avete scritto nell'articolo?”
“ vedrai domani. Sarà molto felice Simone”
“ siete delle stronze. ”
“ hai fatto di tutto per tenerci qui. Ora ne paghi le conseguenze. Simone sarà pronto a denunciarti perciò che hai scritto”
“ io non ho scritto niente. Avete rotto il mio articolo per scrivere le vostre cazzate. ”
“ non saranno mai delle cazzate. Anzi è pura verità. Tu quel ragazzo non le sopporti...”
“ ma che state dicendo? Non...”
“ ormai è fatta è inutile che dici qualcosa. ”
“ tu.. tu sapevi tutto. Non mi hai detto niente!! Avevi detto che non avresti voltato le spalle” punto il dito contro Julia che stava per dire qualcosa.
“ Che succede?”
“ come se non lo sapessi” la sposto.
“ che avete fatto?”
“ ci siamo vendicate. Emma presto non avrà più il suo posto e noi torneremo ad essere quelle giuste con Helen. ”
“ ma siete sceme? State rovinando un lavoro ad una persona per dei vostri capricci”
“ ma cosa ne vuoi sapere tu?” le guardo litigare. Ero arrabbiata. Prendo tutto ciò che mi serve e torno da Helen, senza bussare di nuovo e mi chiudo dentro con lei. Mi deve sentire.
“ ancora tu? Ma sei un ossessione qua dentro?”
“adesso mi ascolta - respiro - questo era il mio articolo - glielo metto nella scrivania sua sopra anche il PC che aveva appena chiuso - io avevo scritto solamente cose belle nei confronti dei ragazzi e di Simone. Qualunque cosa sia stata mandata lei deve bloccarla. ”
“ non posso farlo Emma. Io già mandato tutto domani sarà pubblicato. ”
“ ma non può fare questo? Io non ho mandato nessuno, la prego io ho bisogno di questo lavoro, io... Non posso non credere che lei pensi che le ragazze abbiano ragione. ”
“ Denise è stata convincente. Io non posso fare altro. ” mi siedo sulla sedia, sentivo le lacrime salire e stringo forte le mani. Vedo che soffia i pezzettini della mia intervista.
“ puoi andare adesso. La tua intervista non esiste più sono sicura che avrai un modo per spiegare a Simone che ciò che hai scritto è uno sbaglio” mi alzo di fretta esco dalla stanza uscendo definitivamente dall'agenzia.
“Emma”
“ Julia no, basta, non voglio sentire nessuno. Sono rovinata. Non posso credere”
“ troviamo un modo Emma”
“ l'articolo è stato spedito, Simone e i ragazzi domani leggeranno parole non mie che rabbia” urlo forte.

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