L'agitazione era alle stelle, mancava poco al rientro del papà di Emma e di suo fratello. Ho persino la sudorazione a tremila. Se avessi avuto il mantello dell'invisibilità lo avrei messo in questo momento. Mi vergogno un sacco. Sono entrato in una casa non mia. Sono stato sul letto della figlia - senza fare niente ovviamente- ma ci sono stato senza che lui sapesse. Ho una spalla rotta. Ho sentito la voce di questo signore solo una volta.
“amore” mi volto per guardarla. Stava ancora in pigiama. È vi giuro che era bellissima anche così. “ non è che sta salendo la febbre anche a te sei pallido”
“ no. Sono agitato. Non so come potrebbe prenderla tuo padre, sono qui da un sacco di ore e non ci sono stato solo oggi. ” respiro “ se sentisse che ho violato un posto che non vuole?”
“ ma che stai dicendo? Ti hanno drogato in ospedale?”
“ no. Ho un sacco di ansia. Non c'è più il ragazzo famoso qui davanti a te ma un Ragazzo normale che ha paura di non piacere a tuo padre" mi accarezza la guancia.
“ Simo, papà sa già te, sa chi sei, ti guarda qualche volta in TV. Devi stare sereno. È poi ti ricordi che io stavo come te. ”
“ si ma li sapevo che potevi andare sul sicuro. Loro ti vogliono bene”
“ anche lui te ne vuole” mi confessa prendendo il mio mento con due dita.
“ non riesco a pensare che possa andare qualcosa storto. ”
“ ci sono io con te. Non sono in perfette condizioni ma non ti lascio solo, come non l'ho mai fatto. ” risponde sicura. Le lascio un bacio sulle labbra. Usciamo dalla sua stanza raggiungendo il salotto, dove troviamo Rosanna con gli altri due uomini. È arrivata la mia morte!
“ Emma”
“ ciao papi”
“ come ti senti?"
“ oggi finalmente la febbre è scesa. Sto meglio”
“ finalmente ti vedo in piedi però”
“ merito di Simone e della mamma. Le loro coccole mi hanno tenuta un po' sveglia. ” alza lo sguardo verso di me. So per certo che adesso mi uccide!
“ tu quindi sei il ragazzo che ho sentito parlare l'ultima volta al citofono. Un amico eh!"
“ eravamo solo amici quando mi ha sentito quel giorno” rispondo di fretta.
“ immagino quanta amicizia tra di voi ci sia ora” risponde ancora “ so per certo che ci sia anche dell'altro in realtà"
“ infatti, io.. ecco... Volevo dirle che.." ma perché sto balbettando. Non mi è mai successo!
“ papà! Smettila dai! " Gli dice Emma sorridendo.
“ vieni qua va!” mi porge la mano e gliela stringo ma in un attimo sono dentro un abbraccio. Sono scioccato. “ stai tranquillo. Mi piace mettere alle strette i fidanzati di mia figlia quando li conosco. Non che ne abbia avuti tanti, tu e quell'altro meglio non commentare. Senti come ci si sente ad essere il giocatore più famoso a basket”
“ si vorremo un autografo. Kurt piacere!”
“ ecco lo sapevo io che lui subito partiva così. ” sento l'ansia sparire di colpo. Sorridere finalmente.
“ non mi ci sento famoso ma bravo invece. Sono felice che pensiate questo di me”
“ andiamo Simone! Potresti darmi del tu, mi stanno crescendo i capelli bianchi è vero ma così è troppo. Conrad piacere”
“ piacere mio davvero! " Sorride. “ comunque di autografi Ve ne faccio quanti volete."
“ beh ormai sei di famiglia! Se non li fai a noi a chi li devo fare?”
“ Conrad! " Lo rimprovera Rosanna e a me viene da ridere. Giuro che non pensavo fossero così simpatici tutti.
“ oh che detto?”
“ guarda che non stai parlando con uno qualsiasi”
“ sto parlando con un ragazzo normale è il fidanzato di mia figlia. Lasciami fare!”
“Rosanna tranquilla! " Dico. “ mi fa piacere sapere che sono di famiglia e che posso essere me stesso. Non sono solo quello che gioca a basket io”
“ mia figlia sono sicura che ne ha la prova. Vero amore?” Emma diventa rossa in viso, Rosanna invece gli da alcuni colpi sul braccio per farlo smettere. Kurt invece mi sorride soltanto. Tipo quando incontri il tuo idolo è non sai cosa dire uguale!
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
FanfictionEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...