Emma mi ha detto di aver fatto pace con suo padre, ma che non vuole vedermi per il momento. Ci sta, capisco benissimo quello che sente e sta vivendo. Non forzerò le cose. Come andranno, andranno. Oggi non ho allenamento,o meglio ho chiesto a Corrado se potevo fare un giorno di pausa visto che è martedì e i giorni prossimi avrei sudato come non mai. Me lo ha concesso solamente perché non lo chiedo veramente mai.
Così sono passato dal fioraio per comprare delle rose rosse ad Emma e sono sotto il lavoro che l'aspetto. Dovrebbe avere la pausa pranzo tra due secondi. Infatti, eccola che esce con Julia.
“ guarda li” le dice l'amica rivolgendosi ad Emma indicandomi. Lei si volta è corre.
“amore ma che ci fai qui?”
“ sorpresa. ”
“ non hai gli allenamenti?”
“ no. Sto di riposo oggi per riacchiappare le energie. ”
“ ma non mi hai detto nulla stamattina”
“ se te lo dicevo che sorpresa era. È poi ho deciso oggi quando sono arrivato in campo. ”
“ che bello che sei” mi dice baciandomi.
“ mi sei mancata” sorride. Ieri ha finito tardi con un intervista ed io invece con gli allenamenti, di suo padre me lo ha detto per telefono e ci stiamo rivedendo solo ora. Perché nemmeno stamattina ci siamo incrociati. Stanotte siamo stati tutta la notte separati.
“ anche tu tanto”
“ queste sono per te”
“ grazie. Non dovevi lo sai”
“ volevo invece. Senti devi pranzare con Julia?” chiedo.
“ si. Ci eravamo organizzate per mangiare qui affianco al ristorante. Se sapevo che...” la bacio.
“ non ti preoccupare. Io passo dai miei a pranzo, tu stai con Julia, da quando stiamo di nuovo insieme non ci stai più come prima. ”
“ sei tornato ad essere la mia priorità”
“ beh cerca un posticino anche per lei. Non è giusto metterla nell'angolo solo perché siamo tornati insieme. Lei c'era quando io non ero con te”
“ sei speciale amore”
“ non è vero" rispondo convinto di non esserlo. Non stavo facendo niente di particolare. Non volevo che la sua amica fosse messa da parte solo perché ero tornato. Lei aveva acquisito uno spazio e un tempo con Emma mentre io non c'ero, e non era giusto levarglielo all'improvviso.
“ si invece. Nessuno avrebbe fatto questo. Mi avrebbe tenuto tutto per lui. ”
“ sono stato egoista già per troppo tempo. Credo che non sia più il momento di esserlo. ”
“ stasera stiamo insieme però” afferma tenendomi una mano.
“ sono tutto tuo. ”
“ sempre lo devi essere” rido per la frase poco innocua con tanta gelosia appresso.
“Emmaaa, se vuoi stare con Simone io vado a mangiare” le urla Julia buttando la sigaretta dentro il cestino ormai spenta.
“ no Juli, arrivo. Simo stava andando dai suoi” risponde. Si alza sulle punte mi bacia. “ ci vediamo da te. Passo a casa mia a prendere un cambio veloce così domani per lavoro sono pronta. ”
“ ti aspetto con la cena pronta” sorride.
“anche una pizza va bene” mi risponde mandandomi un bacio volante. Lo prendo è lo metto in tasca.
“ ciao Simo”
“ ciao Julia buon pranzo”
“ anche a te. Te la tratto bene promesso. ”
“non c'è ne bisogno. Lo hai già fatto senza promettere vai tranquilla. ” le faccio un occhiolino simpaticamente ed Emma mi fulmina. Stasera ne vedremo delle belle come minimo mi ammazza di parole per questo stupido gesto. Tengo ancora il mazzo di rose in mano, stasera se lo prenderà dal vaso di casa mia che tanto un po' sua ancora lo è.
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
FanfictionEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...