Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️

19.

Le giornate che passavano erano noiose, le passavo a casa alla ricerca di qualcosa da fare. Avevo scritto in un quaderno i mille pensieri che mi erano passati per la testa.
Questa mattina i miei sono usciti per commissioni, Kurt invece era a scuola, doveva finire il quinto anno poi avrebbe iniziato l'università. All'inizio non era molto contento di venire qui a Roma poi quando ha iniziato a fare amicizia con tante persone ha cambiato idea. Sono solo a casa.
Il campanello suona, lascio lo yogurt che mi ero appena aperta nel tavolino del salone. Guardo dallo spioncino è c'è Julia dall'altra parte della porta. Non sapevo come potesse essere qui. Apro la porta.
“ ciao Julia che succede? Chi ti ha detto che abito qua?”
“ ho beccato il tuo indirizzo nelle cartelle di Helen. Stamattina ho risolto il casino successo”
“ in che senso?” la faccio entrare tranquillamente sapevo che in buona fede qui, non di certo mandate da quelle stronze.  Ci accomodiamo sul divano. “ vuoi qualcosa?” scuote la testa.
“ ho preso il PC dell'azienda per controllare i file che avevi cancellato. Conosco uno che è bravo in queste cose, si chiama Giovanni, è riuscito a trovare tutto. Ieri ho stampato il nuovo articolo e le ho fatto trovare nel email tutte le note vocali che hai fatto. Lo so non è giusto nei confronti dei ragazzi che si sono fidati di te e che hai promesso di cancellarli. Ma devi uscire da questa situazione.”
“ Julia non c'era bisogno. ”
“ invece si. Non puoi perdere il posto per quelle due. Io da quando sei arrivata ho capito un po' di cose: la prima è mai farsi mettere i piedi in testa, la seconda è che bisogna agire quando si è in tempo. Non voglio che stai con il rimorso come me. Ogni giorno penso a quell'articolo firmato a nome di Selena quando era mio. ”
“ non avresti dovuto dargliela vinta!”
“ lo so. Volevo fare qualcosa per te, perché te lo meriti, è poi non è giusto che Simone pensi cose non vere”
“ non mi importa cosa pensa Simone. Mi dispiace solo aver rovinato tutta la squadra e averlo messo probabilmente nei casini”
“ ho dato tutto quello che c'era da fare ad Alex, tra i contatti nella tua agenda c'era il suo numero. Non capiva chi fossi: ho dovuto spiegare tutto dall'inizio. Anche lui ha le prove che è colpa tua”
“Simone non crederà nemmeno al suo manager. Grazie comunque per quello che stai facendo. Non è da tutti.”
“ mi fa piacere che mi dici questo. Voglio anche tornare a lavorare con te. ” sorrido.
“ lo sai bene che non sarà così Julia. Helen stravede per loro due, io in confronto sono una principiante, non posso stare a quel livello. È poi dopo il casino avvenuto la dentro mi vergogno persino ad entrare. ”
“ sono gli altri che dovrebbero vergognarsi non tu. ”
“ non sai quanto vorrei darti ragione. Se è successo questo è anche colpa mia, non avrei dovuto lasciare elaborato in agenzia, è stato un grave errore. ”
“ perché vedi sempre il brutto in te Emma? Sei un bravissima ragazza, hai tanto da fare, nessuno e te dico nessuno ha mai fatto un intervista così bella come quella che tu hai realizzato a Simone. Hai stupito tutti. Essere alle prime armi non è un errore, anzi forse è anche un pregio riesci a capire anche gli altri errori e provare a non sbagliare”
“ mi hanno sempre fatta sentire sbagliata. Ogni cosa che facevo era errata. Ho sempre pensato che questo mondo era fatto per me ma non troppo. Io non so giocare con le persone è per questo che mi prendono di mira. Sono schietta. Se tu devi dire una cosa non ci metto nulla a dirtelo. ”
“ ed è giusto così - mi accarezza un braccio - Emma non sei sbagliata. Quando qualcuno fa un errore al tuo posto non è colpa tua ma sua. ” sorrido “ sono sicura che Simone certe cose non le pensi nemmeno. Magari gli piaci ed è per questo che si comporta così. ”
“ a Simone non piaccio Julia. A quello delle donne non importa niente, il basket è la sua vita, è lo sarà sempre cosi”
“ non puoi mai saperlo” le stringo una mano e poi sorrido.
“ grazie mille di essere passata di qua. Avevo comunque bisogno di parlare con qualcuno. ”
“ quando vuoi io ci sono” mi dice sorridendo. Ci abbracciamo. Credo di aver trovato un'amica tra due stronze.