“Emma” la mia direttrice arriva verso la mia scrivania. Appoggia un foglio su essa. Mi guarda attentamente negli occhi.
“ c'è qualcosa che ho fatto di male?” sono arrivata in redazione da un mese esatto. Tutte mi mettevano i bastoni tra le ruote, mi guardavano male e pensavano che essendo giovane non potessi fare la giornalista.
Sono nata e cresciuta a Malta, sono riuscita a laurearmi e avendo soli 24 anni mi vedono come qualcosa di nuovo e marcio. Tutte le ragazze mi hanno subito messo all'angolo, se vanno a prendere il caffè al bar non me lo chiedono, resto sempre da sola.
“ no. Hai un nuovo compito. E molto importante perché questo vale la permanenza qua dentro. Devi intervistare lui” mi passa la foto. Sbarrò gli occhi.
“ sa che è molto difficile? Che non mi fanno avvicinare così facilmente?”
“ devi convincere il suo manager Alex, troverai tutto scritto sul fascicolo che Grazia ti sta stampando. ”
“ è il più famoso giocatore di basket a Roma. Mi sta dando un compito...”
“ Emma sei qui per lavorare. Non credo che sia venuta a pettinare le bambole. Vuoi essere una brava giornalista?” annuisco “accetta questo incarico allora!”
“ se non accetto mi licenzia?”
“ si. Vale lo stesso se non riesci a portare avanti questo progetto. Non farai più parte della «Diamante isola» ” così si chiamava questa agenzia. Il giornale invece lo chiamavano « fusion interviste»
“ va bene farò questa intervista. ” non mi dice altro. Mi lascia da sola. Non credevo mi potesse mai dare un compito del genere, ma potevo invece immaginare che prima o poi mi avrebbe voluto fare fuori anche lei. Ma non gliel'ha dato vinta! Io parlerò con quel giocatore mi farò dire le cose per scriverle sul giornale e lei sarà costretta a darmi questo posto non più in prova ma fisso.....
Appoggio la borsa in casa, salutando i miei genitori e mio fratello. Mi chiedono come è andata la giornata e per non deluderli risponde bene. Mia madre mi guarda capendo benissimo il mio stato d'animo. Mi segue fino al balcone.
“ che succede?”
“ mi vogliono far licenziare”
“ in che senso?”
“oggi è arrivata la direttrice dandomi un compito molto difficile: devo intervistare Simone baldasseroni il calciatore più famoso di basket. ”
“ hai accettato?”
“ non ho molta scelta mamma. Se sbaglio intervista mi manderà via, se non accettavo da adesso ero senza lavoro. Ho accettato. Ma ho tanta paura. Quel mondo mi fa paura. ”
“ non dovrebbe farti paura nulla dopo quello che hai attraversato negli ultimi due mesi” non volevo assolutamente pensarci a quello che avevo passato. Le mie migliori amiche mi avevano voltato le spalle dopo aver saputo che ero diventata giornalista prima di loro, che a Roma c'erano tante persone che entravano per un bel culo secondo loro, mettevano in dubbio persino la mia intelligenza. Non le ho più volute sentire. Il mio fidanzato aveva fatto lo stesso. Non mi sentivo capita è compresa. In più a lavoro non mi lasciavano in pace,ad oggi la situazione è un po' morta, ma io lo so che prima o poi torneranno all'attacco e con il fatto del giocatore mi metteranno alla gogna.
“ mamma per favore! ”
“Emma, io sono sicura che puoi farcela. Quel ragazzo ti ascolterà e tu avrai il posto che ti meriti”
“ non ne sono così sicura. È uno famoso. Uno che potrebbe dirti benissimo di farti i cazzi tuoi. Saranno domande professionali ma che in fin dei conti la direttrice vuole anche quelle sentimenti. Con quale coraggio gli chiedo se è fidanzato meno? Mi sputa in occhio”
“ è il lavoro che hai scelto. A tuo rischio e pericolo. ” sbuffo perché era vero. “ dai vieni a mangiare altrimenti si sfredda. ”
“ mi faccio una doccia e arrivo” annuisce. Mi lascia un bacio sulla guancia e torna dentro. Guardo un po' le stelle. Avrei voluto un abbraccio dalla nonna adesso avrei risolto molto delle mie ansie.
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
FanfictionEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...