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Una volta a casa mi faccio una doccia al volo, la cena con i genitori di Simone è andata bene abbiamo parlato e deciso alcune cose per il matrimonio. Sara ha detto che accompagnerà il mio ragazzo a scegliere il vestito perché mandarlo solo con Yuri non gli sembrava l'idea giusta, anche Maria ha detto che la seguirà sia mai che fanno scelte sbagliate. Io ancora non ho deciso cosa fare, non ho nemmeno parlato con mia madre se mi può accompagnare o meno.
“ hai deciso per il lavoro” mi chiede mentre di spoglia davanti ai miei occhi.
“ credo di sì. Tu in ogni caso non mi hai detto cosa ne pensi”
“ non è neccessario credo. Anche perché è una tua decisione”
“ si, ma saremo una coppia. Se volessi praticamente decidere da sola avrei principalmente già risposto a Helen ”
“Emma, il fatto che tu mi abbia messo al corrente a me fa piacere. Ma la decisione è tua. Se ti dicessi: voglio che resti qui cosa fai? Non mi sembra giusto nei confronti di Helen che ti ha sempre scelto per queste cose crede in te. ”
“ lei crede in me. Tu invece? Tu credi in me?”
“ amore ma scherzi? Io credo in te dal primo giorno... Ascolta il fatto che io voglia essere egoista è solo perché non riesco più a stare senza di te nemmeno un giorno. Solo che questa scelta non è mia ma tua. Sei tu la migliore in questo campo non credo che sia giusto nemmeno dare questo posto ad altre persone. ”
“ vuoi che resto ma anche che parto. Non c'è una vera scelta” sorride. Si avvicina a me prendendomi le mani.
“ la mia scelta sarebbe di farti restare qui con me, ci sposiamo tra poco e tu dovresti partire poco dopo il nostro matrimonio, so allo stesso tempo quanto hai faticato per essere ciò che sei. Quindi non posso obbligarti a restare”
“ era questo che ti chiedevo. Volevo che tu fossi sincero con me”
“ io sono contento ed orgoglioso di te. Sono il primo che ha creduto che potessi fare questo lavoro da quando ti conosco e ti ho lasciato perché volevo che tu credessi di più in te stessa e facessi ciò che ami. Io, però, adesso sono qui con te e non riesco a pensare un solo giorno senza trovarmi la mattina i tuoi capelli sul viso o addirittura la tua testa sul mio petto. Non riesco a pensare che per tre settimane non potrò vederti e non potrò sentirti come piace a me. Non riesco a pensare che dopo pochi giorni dal matrimonio non posso fare più l'amore con te perché a dividerci c'è un oceano. ” confessa a cuore aperto facendomi emozionare.
“ ho parlato con Helen oggi: non me la sento di partire è lasciarti da solo. Ho chiesto se potessi seguire queste cose online da casa, un articolo lo avrei scritto lo stesso anche se non ero lì. Ha accettato. ” mi solleva facendomi girare per la stanza. “ pianoooo. Oddio Simo! Mi fai vomitare cosi”
“ io... Pensavo che tu volessi andare. ”
“ volevo andare. Ma ti amo simo, non ce l'avrei fatta a stare tre settimane lontana da te. Ho bisogno di sentirti vicino. ”
“ credevo di doverti vedere andare via in aeroporto. Stare lontani per tre settimane. Sarei impazzito!” mi bacia più volte.
“ anche io. ” lo guardo seriamente, gli prendo le mani.
“ Emma”
“ ci hai mai pensato a un figlio insieme.?” Chiedo prima di lasciarlo per qualche secondo senza parole. “ io sì. In questo ultimo periodo ci ho pensato è mi piacerebbe avere una famiglia con te. ” dico. I suoi occhi diventano lucidi è mi abbraccia poco dopo.
“ pensavo di aver avuto solo io questo pensiero. Avevo persino paura di dirtelo per non farti correre troppo” mi dice guardandomi negli occhi. Il cuore scoppia di gioia.
“ potremmo metterci anche all'opera. Chi vivrà vedrà!” affermò facendolo ridere. Era la cosa più bella che io abbia mai sentito in tutta la mia vita oltre alla sua voce e il suo sguardo. La risata. Avrei pagato per sentirla sempre.

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