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Non ci potevo credere che era qui con me stasera. Tutto mi sarei aspettato tranne che venisse a trovarmi per passare la notte insieme. Sono sempre pronto a vedere le cose in negativo, visto quello che era successo tra noi era l'unica cosa che non potevo pensare facesse. Mi ha stupito. Siamo entrambi sul divano - leggermente distanti - lei è seduta a gambe una sopra l'altra e guarda davanti, mentre io sono seduto ma guardo lei.
“ vuoi stare per tutto il tempo così?” le domando allungando il braccio verso di lei e tirandola verso di me.
“ così come?”
“ uno distante dall'altro. Sei qua, ma vuoi stare lontana”
“ non voglio stare lontana. Ho solo pensato ti potesse dare fastidio che mi appiccicassi subito a te. ” ritiro i capelli morbidi e lisci era arrivata con una coda che aveva sciolto. Non era abituata al l'elastico.
“ tu non mi dai fastidio. Hai mai visto uno quasi innamorato che gli infastisce stare con la ragazza?” domandò facendo in modo che non sfugga al mio sguardo.
“ no non l'ho mai visto. ”
“ecco appunto. Vedi di non pensarlo più allora. Siamo stati già troppo lontani, direi che ora di stare vicini invece”
“sei pericoloso!”
“esagertata! ”  le lascio dei baci sul collo. Sapevo che era il suo punto debole.
“ vedi? Sei pericoloso” ripete
“ per due baci innocenti cosa sarà mai!" Esclamo ridendo, lei mi segue a ruota, poi mi avvicino per baciarla mentre ha ancora le labbra incurvate per la risata. Ricambia il bacio tenendomi stretto.
“ sei bellissima” sussurro al suo orecchio. I brividi si impossessano della sua pelle me ne accorgo.
“ anche tu” risponde imbarazzata.
“ sei bella anche quando diventi tutta rossa per via dell'imbarazzo”
“smettila subito!” mi dà una botta sul petto non troppo forte per gioco. Le mie labbra catturano le sue, la sua lingua gioca con la mia, sposto le mani dai suoi capelli verso la schiena per appoggiarli sul suo sedere. Che era meraviglioso. Cerco di tirarla un po' su verso di me per baciarla meglio. Incastro le mie mani dentro la tasca dei suoi jeans.
“ posso chiederti una cosa?” annuisce alla mia domanda. “ venerdì verrai al campetto?”
“Simo non lo so. Non credo. Avevo già avvisato Helen ”
“ può sempre cambiare idea. Chiediglielo!”
“ perché mi vuoi li. Alla fine tutti sapranno che non siamo amici soltanto"
“ ti preoccupa questo? Del giudizio di chi lavora con me?” scuote la testa.
“ mi darebbe fastidio che iniziassero a pensare che sono lì perché sono qualcuno per te. Io li vengo per lavorare ”
“ è tu questo devi dimostrare mica altro. È poi se hai il fidanzato che gioca in squadra non puoi mica fartene una colpa!”
“fida.. che? C'è aspetta mi stai dicendo che da oggi in poi io mi devo reputare come la tua ragazza?” è stupita da questa cosa lo sento dal suo tono di voce.
“ perché ti domandi questo? Pensavo fosse ovvio! Non ti vedo più come qualcuno da frequentare, io sono già andato oltre, non so tu. Non ne abbiamo mai parlato realmente. ” si solleva un po' per tenersi dalle braccia permettendomi di guardarla meglio negli occhi. Ragazzi che Ve lo dico a fare mi ci perderei volentieri la dentro.
“ lo avevo compreso che fossi andato oltre a una semplice frequentazione. Ma.. ecco..non mi aspettavo che tu mi potessi reputare la tua fidanzata ”
“ te lo sto dicendo ora! Voglio stare insieme a te. Quindi di conseguenza voglio che sia la mia ragazza e il tuo ragazzo. ”
“ troppe emozioni stasera eh ragazzino!” amavo quando mi chiamava così, tornava la Emma dei primi tempi, nessuno era mai riuscito a chiamarmi in quel modo perché non mi ci facevo chiamare per niente. Anzi: nessuna si sarebbe permessa! Invece lei lo ha fatto mi ha persino tenuto testa. Ancora oggi lo fa. Mi abbraccia. Non mi aspettavo niente in cambio. Mi bastavano i gesti nei miei confronti. Quelli mi avevano già detto più di mille parole.
“ da oggi sei MIO! Nessuna potrà entrare nella tua vita altrimenti spezzo a te l'amico la sotto e la tizia fa una brutta fine”
“quanto siamo gelose!” esclamò baciandola a stampo.
“anche tu in quanto gelosia non scherzi. L'ultima volta stavi a fare un casino per Yuri pensa te”
“ era una buona causa! Ti divertivi con lui.”
“ ricordati che possiamo divertirci con altre persona anche se stiamo insieme, i sentimenti non cambiano solo per una risata. ” le stringo le guance con una mano prendendo la sua bocca a pesce.
“ piccola pupellina” le dico prima di stamparle una serie di baci.
Amavo tutto di lei. Non c'era niente che non mi piacesse. La sua semplicità e il suo carattere mi avevano scombussolato di tutto.

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