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Non è ancora rientrato. Possibile che abbiano fatto così tardi in allenamento. Decido di chiamare Alex preoccupata.
“ pronto?"
“ ciao Alex, scusa ma dove siete finiti?”
“ in che senso?”
“ sono le nove. Simone non è ancora tornato manca da questa mattina, dove siete?” chiedo ancora.
“ io e Simone oggi non siamo nemmeno visti. ”
“ no, aspetta, non sto capendo. Stamattina era in ritardo è ha detto che doveva stare con te. ”
“Emma, non ci siamo visti oggi. Non abbiamo fatto allenamento. Non so dove sia Simone” mi dice. Dove cazzo stava?
“ ok grazie comunque”
“ ciao tesoro” chiudo. Proprio in quel momento entra.
“ ciao amore” mi dice.
“ ah ciao amore? Sono le nove. Non ti sei degnato di farmi sapere dove eri realmente. Ho chiamato Alex mi ha detto che non eri in allenamento! Mi prendi per il culo?” gli chiedo furiosa.
“ calmati, innanzitutto, respira anche. ”
“ se hai l'amante puoi benissimo dirlo. Io me ne vado di qui ti lascio a lei. Ti ho chiesto di non prendermi più in giro, di essere sincero sempre. Stamattina sei uscito dicendomi che eri in allenamento, ora vengo a sapere che non c'era e tu eri chissà dove!”
“ già parti con la storia dell'amante senza sapere niente. Mi fa capire che non hai ancora capito un tubo”
“ una cosa deve pensare scusa? Sei stato via tutto il giorno”
“ magari se facessi parlare le persone anziché darle contro. Non sono nemmeno entrato che subito mi hai dato contro. ”
“ ma è ovvio. Avresti pensato lo stesso se fossi sparita in questo modo. Ma ti sembra il caso di non farti nemmeno sentire. Sono stata qui da sola ad aspettarti, tua sorella c'è stata solo a pranzo. Oggi che non ho nemmeno lavorato tu sei stato a farti i cazzi tuoi chissà dove. È mi girano parecchio Simone!”
“ non sai quanto mi stiano girando a me ora. Sono stato solamente in un posto a risolvere qualcosa per noi. Ma evidentemente non verrà apprezzato nemmeno questo. Perché tu continui interrotamente a non farmi parlare ” risponde arrabbiato. Appoggia un cofanetto sul tavolo senza dire molto. Va verso il divano poi si gira di colpo “ sono stato a parlare con tuo padre.. tutta la mattina sono stato con lui. Abbiamo chiarito tutto ciò che avevo da dirgli, lui ha capito bene la mia posizione accettandomi di nuovo all'interno della tua famiglia. Volevo fare questa cosa perché sono stufo di sentirti piangere al telefono con tua madre, perché tuo padre continuava a tenere il punto. E poi le ho fatto una domanda... - respira - sono stato con lui a cercare un anello per farti la proposta di matrimonio. Volevo chiederti stasera di diventare mia moglie, ma come al solito vengo messo alla gogna senza sapere un cazzo. Ne prendo atto” mi dice incazzato nero andandosene al piano di sopra.

Matrimonio.
Proposta.
Anello.
Sposarsi.

Era uscito fuori di testa! Non stavo capendo più un cazzo dal momento che mi aveva detto di mio padre, gli ha chiesto il permesso per farlo, non ci potevo credere.  Guardo il cofanetto come qualcosa di troppo prezioso per poterlo toccare.
“Simone” lo chiamo mentre raggiundo la nostra camera.
“ non mi va di parlare. Sono stupido a pensare queste cose. Corro troppo. Non ti fidi di me. Ma cosa mi viene in mente. Hai dubitato di nuovo. Porca miseria.
Non ho nessuna. Nessuna. Ficcatelo in quella cazzo di testa!” urla.
“ non potevo sapere quello che avevi in mente. Quando uno scappa in questo modo ha solo quella opzione, non avrei dovuto colpevolizzarti sapendo persino che tu lo abbia subito un tradimento. ”
“ non potevi sapere ma potevi lasciarmi spiegare”
“ ti chiedo scusa, ho esagerato stavolta, ma non perché non mi fido di te è che..  quando Alex mi ha detto che non era stato con te ho visto tutto nero. ” gli dico sincera “ vorrei che tu invece mi facessi quella proposta perché alla tua possibile domanda: la mia risposta sarà sempre solamente si .  Mille volte Sì. ” mi avvicino è più calmo. “ non so cosa ti abbia fatto scegliere di fare questo passo ma non posso perdermi l'occasione di sentimi tua per tutta la vita. Io questo cuore non lo voglio lasciare andare. Voglio stare con te. Sempre” volevo che capisse il mio errore. Avevo seriamente creato del casino per niente.
“ vuoi sposarmi?”
“ si. Si è si. ” dico saltandogli addosso. Ero curiosa di sapere cosa avesse detto mio padre però.

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