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La giornata qui a Roma era bellissima. Julia mi ha portato ad Ostia dopo essere state tutto il giorno a lavoro. Abbiamo visto insieme il tramonto, però mancava Simone con noi. Non potevo non pensarci. Riusciva a riempirmi le giornate.
Ora stiamo uscendo dal ristorante, dopo una lunga buffata di cose troppo buone. Decidiamo di tornare a casa perché ci saremo dovute svegliare presto.
“ti ha chiamato?” mi domanda non appena entriamo in macchina.
“ no. Forse sta cenando anche lui. ”
“ o è impegnato con il mister”
“ non saprei. Aveva detto che dopo la partita mi avrebbe chiamato, sono le nove e non l'ho ancora sentito. ”
“ stai tranquilla lo farà!” parte mettendo in moto e ci giriamo a casa. Mi squilla il telefono nello stesso momento che prendo al volo. È lui. Julia mi invita a risponde immediatamente senza attese.
“ ehi amo” gli dico.
“ ti prego perdonami se non mi sono fatto vivo fino a mo. Ma è successo un delirio!”
“ dimmi tutto. Anzi prima calmati”
“ prima della partita andava tutto bene o meglio poco prima perché poi Riccardo ha iniziato a chiedere di te. Corrado ti ha difesa ma io... Non sopporto queste continue insinuazioni che ti portano a essere chi non sei. ”
“Simo che è successo veramente?”
“ in quel momento niente perché poi mi sono concentrato sulla partita, lasciando perdere tutto, abbiamo vinto. ” dice.
“ bravi ragazzi. Sono molto contenta”
“ dopo la partita: Riccardo ha iniziato a chiedermi se stavamo insieme, che non potevi stare con me perché sono poco affidabile, che non potevo avere una relazione perché non ne ho mai avuto. L'ultima volta lei mi ha tradito e aveva fatto bene”
“ poi? Simone spero tu non abbia risposto alle sue provocazioni”
“ ho risposto a tono in spogliatoio che non doveva minimamente pensare a toccarti perché avrebbe passato le pene dell'inferno. Sono andato via.”
“perché ho la sensazione che ci sia un continuo?”
“ Corrado ha sentito tutto. In albergo ci ha presi disparte, ha iniziato a dire che se continuavamo così ci avrebbe messo fuori dal campo e in panchina. ”
“ vi ha minacciati?”
“ si. Ma Riccardo dopo questo ha continuato. Ho provato ad ignorarlo a cena ma dopo ho reagito. Gli ho chiesto di farsi i fatti suoi. Mi denigrava davanti a tutti”
“Simone”
“ lo so scusa. Ma non ci riesco. Se toccano te toccano anche me. Non posso stare fermo e zitto”
“ amore ma devi lasciare perdere veramente queste cose. A me interessa quello che pensi tu”
“ si. Ma se uno ci vuole provare con la mia ragazza io perdo la testa” sorrido a quelle parole. Ormai, quel “la mia ragazza" mi rendeva la donna più felice della terra. Questo senso di protezione ancora di più.
“ Corrado cosa ha deciso?” chiedo allarmata perciò che potrebbe succedere.
“ per il momento ha deciso che Riccardo sta in panchina per almeno due giornate di campionato. Io devo fare più sedute di allenamento se no mi da lo stesso trattamento”
“ ti è andata pure bene. ” sorrido “ Simo, non mi importa davvero se Riccardo vuole me o vuole provarci. Non mi importa nemmeno che lui pensi determinate cose su di me. Mi scivolano addosso. Ricordati che cio che succede nel tempo ci aiutano solo a maturare. Tu da quell'episodio sei cresciuto, vuoi qualcosa serio, qualcosa di vero. Sono orgogliosa di essere la tua fidanzata. Grazie per avermi difesa oggi. ”
“ non avrei potuto fare altrimenti. ”
“ tu sei affidabile. Io mi fido di te. Sono con te. ” sento il suo sorriso arrivare attraverso lo schermo.
“ è importante che tu ti fidi di me. Ti amo”
“ anche io ti amo. Riccardo non conta niente ok! Ignora e lavora. Andrà bene. Se ci sarà bisogno ti dico già interverrò. ”
“ mi serviva proprio sentirti.”
“ piccolo cucciolo. Io sono stata con Julia a Ostia, abbiamo visto il mare e il tramonto, mi sei mancato. ”
“Ehhh questa cosa dell'essere sottoni! Mi sta crescendo una carie!” esclama Julia facendosi sentire da Simone che ride forte nel mio orecchio.
“ stai con lei?”
“ si. Abbiamo cenato ad Ostia ora torniamo a Roma. Facciamo attenzione stai sereno”
“ mi fido della tua amica. Tu però avvisami quando sei a casa” mi sciolgo dopo questa frase. Era la cosa più bella dopo un ti amo questa cosa. Voleva dire tenerci realmente a quella persona.

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