Quando sorge il sole sento papà lamentarsi. Cerca di essere silenzioso, crede che nessuno sappia che lui e lo zio Deus stanno avendo moltissime difficoltà al Nido. Oh poveri noi. La mamma se ne é accorta già da moltissimo tempo, sa che avere a che fare con un cucciolo richiede moltissime energie, figuriamoci più di dieci. Ma quelli sono fatti suoi, se la sono cercata. E dato che papà non sarà presente al branco, decido di fare finalmente visita ad Ember e Raksha. Da chi dovrei andare prima? Ember é la più vicina, forse la vedo in una delle sue sessioni di addestramento con i suoi Raggi di sole. È deciso! Esco dalla tana con il permesso della mamma e corro fino ai territori di Ember.
Lei non fa un bel niente, si limita ad osservare il branco senza intromettersi. Un pò come fa il nonno Holfast. Beh é stato lui ad insegnarle tutto, era il suo Maestro. Oppure lo é ancora? Proverò a chiederglielo. Corro da lei, Ember si accorge di me e mi sorride. La trovo anche un pò sorpresa, sicuramente non si aspettava di vedermi così presto. O di vedermi in generale. Mi é difficile passare del tempo con tutti quanti, ho anche degli amici con cui stare.
'Ember!'
'Piccolo Joel, che fai qui?'
'Una sorpresa!' rispondo.
Lei mi accarezza la testa 'Congratulazioni, ci sei riuscito. La mamma sa che sei qui, vero?'
'Ma certo, ho il suo permesso.' guardo il branco 'Oggi cosa farete? Feryn dice che qui le regole sono severe ma che é un paradiso in confronto al branco dello zio Deus.'
'Ecco... tuo zio é sempre stato un tipo particolare.' risponde con un pò di amaro in bocca.
'Tu e lui non siete amici come lo sei con papà?'
Ember sorride 'No, decisamente no. Io e tuo zio Deus non siamo proprio... in ottimi rapporti.'
'Avete litigato?' domando curioso.
'No, solo... non ci vediamo di buon occhio. Ma va bene così perché con tuo padre ho un ottimo rapporto. Almeno... avevo.'
Mi siedo davanti a lei 'Hai litigato anche con papà?'
'No.' ridacchia un pò 'Quando tuo padre era piccolo mi chiamava "sorellona Ember". Forse non te lo hanno mai detto ma io sono stata... adottata da tuo nonno, in un certo senso.'
Sussulto sorpreso 'Aspetta, tu e papà siete fratellastri?! Sei mia zia e neanche lo sapevo! Ooh appena vedrò papà gliene canterò quattro! Certe cose non deve tenermele nascoste! E poi? Che é successo tra voi?'
'Tuo padre é cresciuto.' guarda il branco 'Sai... quando si diventa adulti si perdono certe abitudini. Ora sono solo Ember, é da moltissimo tempo che non mi chiama "sorellona".'
'Gli ricorderò di farlo più spesso. Solo perché si diventa grandi non significa che dobbiamo perdere gli affetti e le abitudini di quando si é piccoli. Io posso chiamarti "zia"?'
Sorride, si vede che é contenta. Mi accarezza ancora 'Ma certo che puoi, piccolo Joel. Se ti va puoi anche chiamarmi "zuccherino".'
Rido 'No! Quello no!'
Mi spinge a terra ed inizia a farmi il solletico 'Dolcezza? Amore? Tesoro?'
'Z-zia! No! Basta!' rido, riesco a scivolare via 'Ho già la zia Ava che fa tutte queste cose, non ti ci mettere anche tu!'
'Oh allora il posto della zia ossessionata dal nipote é già stato preso.' ride un pò 'Mi va bene, sarò semplicemente un'amorevole zia. Ora non dovresti tornare dalla mamma?'
Guardo in direzione della tana 'No, devo ancora andare a fare visita alla zia Raksha.'
'Anche lei é tua zia, eh? Quante altre ne hai?'
Accenno una risata 'Deus, Roxy, Milo, Ava, Rarity, tu, Raksha... um... non so, non tengo più il conto. Potrei definire Raksha come una nonna ma a lei non piace. Dice di essere ancora troppo giovane per essere una nonna.'
'Allora non farla arrabbiare. Va, Joel. La nonna Raksha ti aspetta.'
'Non dirlo davanti a lei!' sto per andare via 'Ciao, Ember! Vieni a farmi visita alla tana qualche volta!'
Lei mi fa un cenno. Bene, é il momento di andare dalla zia Raksha. Per raggiungere le zone al Nord dovrei tagliare direttamente da vicino il vulcano, ma non mi piace quel posto. In alternativa potrei prendere la strada che porta al Nido e raggiungere... no, meglio di no. Papà e lo zio staranno sicuramente facendo qualche casino ed io non voglio avere niente a che fare con queste cose. Meglio prendere per il boschetto qui vicino, ci bazzica spesso Donovan ma lui non mi fa più paura. Non così tanta. Chissà se riuscirò a vederlo. Corro per il bosco, vedo Donovan che salta su una roccia e riprende la sua ronda, non si é neanche accorto di me. Oh beh, sarà per un'altra volta.
Non vedrò il nonno Holfast, purtroppo. Se Donovan sta ad Est, lui sta ad Ovest e viceversa. In questo modo possono controllare tutto il territorio da cima a fondo senza doversi affrettare prima che faccia buio. Arrivo a Nord, la zia Raksha sta parlando con qualcuno. Che sono quegli occhi dolci? Non ci starà mica provando con quel lupo lì. Forse sono venuto nel momento più sbagliato, dovrei provare una prossima volta. Magari quando non disturberò. Sto per andare via ma sento la voce dello zio Milo.
'Joel? Che fai qui?'
'Oh ciao, zio.' gli sorrido 'Nulla, solo una visita. La mamma mi ha concesso di venire qui a salutarvi.'
'Salutarci? Non starai mica partendo di nuovo, spero.'
'Ma no.' rispondo 'Mi andava solo di vedervi.'
'Che bel pensiero. Potresti anche dire a tua madre di farti compagnia, qualche volta. Al branco manca la sua ex Beta ed a me manca mia sorella.'
Faccio un cenno 'Glielo farò presente. Senti... ma chi é il lupo che ci sta provando con la zia Raksha?'
'Lui?' lo zio guarda la coppietta 'Si chiama Kelor, di recente si sta legando molto a Raksha. Deve stare attento perché quella tipa é una tarantola.'
Piego la testa 'Una tarantola? Che vuoi dire?'
'Sai, le tarantole femmina sono più grosse dei maschi. Quando il maschio cerca di rapportarsi con la femmina rischia la vita. Potrebbe diventare il padre dei suoi ragnetti... o la sua cena.'
Guardo lo zio Milo 'Intendi dire che Raksha mangerà Kelor?'
Lui ride un pò 'Non in senso letterale. Diciamo che potrebbe non finire bene per lui. Raksha é una lupa complessa, se si sbaglia l'approccio con lei non si potrà più aggiustare nulla. Sa quello che vuole e lei da solo una possibilità.'
Torno a guardare la coppia 'Ah si? Meglio così, non credi? Una lupa che sa quel che vuole é una decisa e sicura di sé.' sorrido 'Dunque ammiro il coraggio di Kelor e spero che non venga mangiato. È stato bello vederti, zio. Adesso però devo andare, la mamma vuole che io torni al branco prima di pranzo. Ci vediamo!'
Corro via prima di finire in punizione. Mentre mi dirigo dalla mamma uso i miei nuovi poteri che mi sono stati donati dal me del futuro. Usare Sussurro é bellissimo, percepisco la presenza di tutti e li vedo evidenziati di rosso ai miei occhi. C'é così tanta vita qui intorno a me, vedo persino papà e lo zio Deus. Stanno correndo in giro, uno di loro si butta di pancia per poi allungare la zampa come se volesse fermare qualcuno. Ho l'impressione che i cuccioli stiano facendo i capricci. Scuoto la testa, giro su me stesso per avere una visione ampia di chi é presente intorno a me. C'é una presenza strana, é immobile ed é molto grande, significa che é vicino a me.
Rallento il passo, non smetto di camminare. Chi diamine é? Sarà meglio non fermarsi, la mamma mi aspetta. Mi fermo di colpo quando vedo Amy e la zia Roxy, la prima sta dietro quest'ultima. Crede di essere coperta dalla stazza della madre e dalla coda. La vedo perfettamente. Come mai qui? La zia Roxy non può aver lasciato i suoi Raggi di sole senza una Beta, per essere qui deve essere una cosa molto importante.
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Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 1
Фэнтези#1 in FANTASY 29/12/2020 #6 in MORTE 11/09/2020 AVVISO: Questo é il sequel de "Il Re bianco: il Secondo Sogno", secondo libro di questa trilogia. È la prima di due parti. Prima di procedere alla lettura di questo terzo libro vi consiglio di leggere...