Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 1

Tra loro ~ Galen

Ci siamo appena separati dal resto del gruppo. Papà e Shaomu insieme? Non so, non mi convince molto. Celedor sembra piuttosto tranquillo. Vorrà forse nascondere la mia stessa preoccupazione per mio padre? O forse non vuole dimostrarmi di aver un pò di paura ad avventurarsi qui? O, molto più probabilmente, non gliene frega niente. Camminiamo in mezzo ad una folla di vacui, il fatto che siano immobili ma vivi mi rende un pò nervoso. La mamma dice che ai loro occhi siamo solo ombre di passaggio ma la cosa mi rassicura ben poco.

'Scusate. Permesso, fate passare. Lupo bianco in arrivo. Mi scusi. Permesso.' dico mentre cammino tra loro.

'Galen, non devi chiedere loro il permesso di passare. Non ti sentono, non ti vedono, cammina e basta.' dice Celedor un pò troppo rilassato.

'È che mi sembra ineducato. Insomma, li spingo per camminare e non dovrei scusarmi? E se uno di questi cosi si sveglia di colpo e ci attacca?'

Lui ride 'Rilassati.' scalcia della terra in faccia ad un vacuo.

'Ma che fai?! Li farai arrabbiare!'

Il vacuo non si muove, Celedor continua a tormentarlo affilando le sue unghie nella gamba 'Arrabbiarsi? Galen, sono alla pari di un albero. Burattini senza fili. Non si muoverà per alcuna ragione.'

'Ed é qui che ti sbagli! Gli alberi si muovono grazie a Radelion, l'ho visto con i miei occhi!'

'Beh allora spera di non trovare un Radelion vacuo qui in mezzo.' ride ancora.

Sarebbe una gran sfortuna! Chi potrebbe mai controllare questi cosi così brutti? Un vacuomante? Um... no, pessimo nome. Saltiamo delle macerie, facciamo attenzione a non farci male con il vetro per terra. Questa monta- um... palazzo é crollato sul fianco. Sta leggermente in pendenza poiché é appoggiato ad un altro che si regge in piedi a malapena. Che non cada proprio ora! Attraversiamo un buco nel muro, c'é troppo silenzio qui.

'Hey là! C'é nessuno? Signora Oscurità del padre di Hazel!'

Mi avvicino a Celedor 'Ssh! Zitto! Così farai saltare l'effetto sorpresa!'

'Per favore, Galen.' accenna una risata 'Lo dici a me? Prima si fa vedere e prima potrò tornare da Elys. E poi tu non sai nemmeno quando gridare "sorpresa" in un'imboscata, figuriamoci se sai come usarla.'

'Guarda che io so quando gridarlo! Devo farlo dopo aver attaccato! O forse... era prima. I-in ogni caso va detto prima o dopo!'

Celedor sale su una maceria per arrivare al piano superiore 'Che dire? Posso dire che hai ragione e torto allo stesso momento.'

'Con quale delle due ho ragione?' domando scalando per raggiungerlo 'Celedor? Hey, rispondimi!'

'Non é il momento, Galen.'

'Non é mai il momento!' ribatto.

Aspetta... questa battuta la dice sempre Celedor. Oh. Allora é così che ci si sente. Beh, che schifo. Continuiamo a perlustrare questo postaccio così inospitale ed inquietante. Guardo giù da una finestra, siamo davvero in alto. A breve arriveremo nel palazzo che é ancora in piedi, quello che sorregge a malapena questo in cui ci troviamo. Per passare all'altro palazzo devo fare un bel saltello, é un pò alto. Beh... lo é per Celedor. Mi offro di prenderlo per la collottola e di aiutarlo, lui mi spinge giù con l'Oscurità. Cado a terra di pancia, non mi sono fatto così male. Celedor si getta proprio sopra di me, mi ha usato come tappeto! Sbruffone e presuntuoso, si salva solo perché é il fratello della Maestra e perché ha sacrificato la vita per lei!