Un modo ~ Shaomu

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Sto camminando da sola verso l'ignoto. In realtà io so dove andare, cosa fare... ma non so quale direzione prendere. Sono così confusa, mi sento strana... come se non fossi più in me. Non ho bisogno di guardare il mio riflesso per sapere che i miei occhi sono gialli. Proprio come quei mostri. Come ho potuto farmi fregare in questo modo? L'Oscurità ha trovato le crepe nel mio cuore e si é insinuata come una malattia. Ero così presa dalla mia disperazione che non... non ho sentito in cosa mi stavo trasformando. Volevo uccidere la mia migliore amica e per poco non uccidevo Galen! Serenity non mi avrebbe mai perdonata. Mi sento estremamente in colpa.

'Non dovresti.'

Mi fermo 'Invece si. Sei stata tu a spingermi a farlo.'

Accanto a me passa... la mia forma oscura 'Avevamo uno scopo. L'obiettivo era chiaro: salvare Serenity a qualunque costo.'

'Relativamente. Uccidere chi amo non rientra in questi costi.'

Accenna una risata 'Allora io la amo molto più di te.'

'Tu? Amare, tu?' dico con tono di finto stupore 'Sei un essere oscuro, conosci solo l'odio ed il rancore.'

'Io conosco i sentimenti da cui sono nata. Ed é stato il tuo amore per Serenity a portare la disperazione nel tuo cuore. Credevi realmente che portasse solo luce? C'é chi ucciderebbe per amore.'

Abbasso gli occhi 'Sacrificare Hazel e Galen per lei? Mai. Non confondere le mie parole, Serenity é tutta la mia vita. Ma togliere Galen infliggendo ad Hazel il mio stesso dolore é sbagliato. Riprenderò mia figlia a qualunque costo... ma non a costo di altre vite.' riprendo a camminare 'Ho una missione da compiere, sei pregata di toglierti dalle zampe.'

'E quale sarebbe? Vagare in eterno verso il nulla?'

'No... ritrovare la mia luce. Quando una luce viene sopraffatta dall'Oscurità essa non scompare. La luce non può essere estinta. La mia teoria é che fugga e si nasconda da qualche parte.'

La mia Oscurità ride 'Quante sciocchezze. E dove sarebbe questa luce secondo la tua teoria?'

'Lo scoprirò. Sono una Skaal, una studiosa e custode dei segreti del mondo. Troverò la risposta alla mia domanda. Rifletti: come ha fatto Deus a riottenere la sua luce quando scacciò Sabor dal proprio cuore? Esatto. Ce l'ha fatta Deus, posso farcela anche io.' sorrido un pò 'Questa dimostrazione é tutto ciò di cui ho bisogno per andare avanti.'

'Ne rimarrai delusa, Shaomu.'

'Probabile...' la guardo 'Significa che fallirò consapevole di averci provato. So cosa vuoi fare. Vuoi convincermi a desistere dal ritrovare la luce che ho perso, sei convinta che mi lascerò conquistare dalle tenebre. Avevo detto a Dezel di non farlo mai... ed alla fine ci sono caduta anche io. Tornerò indietro finché non avrò quel che voglio, non potrei tornare dai miei allievi a testa bassa. Quindi puoi tornare nel buco da cui provieni, Kin, magari fatti vedere qualche volta.'

'Kin?'

'Si.' rispondo 'Kin. Qualcosa mi dice che mi ronzerai intorno per un bel , quindi dovrai pur avere un nome con cui posso chiamarti. Se non ti piace, impegna il tuo infinito tempo nel trovarne uno più bello. In ogni caso mi terrai compagnia fino alla fine del viaggio.'

Come dice il detto "tieni stretti gli amici ed ancora più stretti i nemici". Kin, questa mia personificazione oscura, mi sarà incredibilmente utile in questo viaggio. Quando sarà il momento mi sbarazzerò di lei, per adesso mi terrà compagnia. Lei scompare, mi lascia da sola, probabilmente crede che la solitudine mi possa gettare nella disperazione o che le creature che stanno qui facciano il lavoro sporco al posto suo. Per essere me é davvero molto ingenua. No... le forme oscure sono i nostri opposti, i nostri poteri incidono sui nostri traumi. Un esempio é il potere oscuro di Holfast. Nella vita passata non é riuscito ad arrivare in tempo per proteggere Rhoda dal freddo. La sua forma oscura gli permette di proiettarsi dove vuole ed in pochissimo tempo.

Kronos? Si é sempre sentito piccolo in confronto a suo fratello. Sempre minore, debole... la sua forma oscura lo trasformava in un gigantesco lupo bianco. Deus? È sempre stato così altezzoso, formale ed elegante. Ma la sua forma oscura é rozza, bestiale e violenta. La sua lingua rilascia acido corrosivo, curioso come anche da normale abbia una lingua acida metaforicamente parlando. E se questa mia forma oscura é così ingenua... beh, mi fa sorridere, significa che io non lo sono. Non fa altro che aumentare il mio già smisurato ego. Ma non é per questo che voglio tenerla con me. Se voglio trovare la mia luce... ho bisogno del suo inconsapevole aiuto. Seguimi, Kin. Portami a destinazione. Un solo tuo minimo cambiamento di umore mi da un gigantesco aiuto. Portami in quella che io ho deciso di chiamare Convergenza.

Cammino senza sosta per... ore? Oppure minuti? Non so nemmeno io quanto tempo é passato. Mi fermo sull'orlo di un precipizio, osservo il mondo oscuro davanti a me. Sono certa che questo non appartiene al regno dei morti. Deve essere successa la stessa cosa che ha detto Hazel prima, devono essere parti di un mondo che stava per venire divorato dalle tenebre. Salto giù dal dirupo, trovo case di umani completamente distrutte e rase quasi al suolo. Perché devono sempre esserci degli umani coinvolti? Meno voglio avere a che fare con loro e meglio é. La mia conoscenza del mondo, tutta la sapienza che ho ereditato da Vanyl e Grethel non é neanche in grado di trovare una spiegazione a tutto questo.

Cammino tenendo la guardia alta, non vorrei che un vacuo salti fuori all'improvviso. Vacuo o essere oscuro che sia. L'unica cosa quasi intatta che riesco a vedere é un cartello, quello deve essere il nome del villaggio. Non ho mai letto la lingua degli umani, solo parlata, sarà un pò difficile però... beh, che le conoscenze di Vanyl mi tornino utili. Proviamoci. "Sam... Sammet..." Sammet-qualcosa. Perché diamine mi sono fermata a vedere questa roba? Sto perdendo del tempo prezioso. A Galen questo posto sarebbe piaciuto. Mmh... forse non più di tanto. Lui é affascinato dagli umani, afferma di voler vedere almeno una volta delle scimmie senza pelo. Credo che i vacui non siano proprio ciò che si aspettava, mica male come primo incontro con gli umani.

'Mamma?'

Mi blocco di colpo a sentire questa voce. Se... Serenity? Mi volto, lei é lì 'Serenity! Non dirmi... che sei qui con Adibohr.'

'Adibohr? Mamma, che stai dicendo?'

Oh se questa é opera dei Mezzosangue... giuro che é la volta buona che li ammazzo tutti! Scuoto la testa, per un attimo... no, devo calmarmi. Non posso permettere alla mia forma oscura di prendere il sopravvento. Mi avvicino lentamente a mia figlia, lei sorride. Alzo una zampa per toccarle il petto... ma passa attraverso. Questa non é Serenity. È solo un immagine creata dai miei ricordi. L'Oscurità si sta insinuando persino nelle mie memorie. Serenity svanisce in tantissime piccole lucciole, le guardo volare via. Sospiro delusa, come ho potuto credere che Serenity tornasse da me in questo modo? Sarebbe stato troppo bello. Va bene, Kin. Vuoi usare i miei ricordi contro di me? Fa pure.

Stai pur certa che non mi farò abbattere con così poco. Presto o tardi ci riuscirò. Riporterò Serenity da me... e torneremo a guardare le stelle insieme. In tutto questo pensare non mi sono accorta di essere rimasta con una zampa alzata. Che sciocca. Eh? Cos'é quella luce? Giro la zampa, una di quelle lucciole é rimasta attaccata a me. Mi fa sussultare e versare una lacrima, può sembrare niente ma é un segno molto importante per me. Lo considero come un gesto della mia Serenity per dirmi di non mollare, che c'é un modo per risolvere tutto. La lucciola vola via solo adesso, rimango a fissarla con un sorriso e le lacrime che mi accarezzano il viso.

'C'é sempre un modo.'

Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora