Solitudine ~ Beel

33 5 2
                                    

Se per Azy é sempre divertente andare al Nido, per me é invece il contrario. Non riesco a socializzare, non riesco ad essere simpatico come lui. Mi sento bene solo quando vengono gli zii o i nonni, ricevo particolari attenzioni da nonna Snow solo per la mia timidezza. Anche Sancta mi vuole bene in modo speciale, ogni volta che mi vede mi stringe a sé. Prima o poi mi faranno perdere il fiato. La mamma ha raccontato loro che non riesco a farmi degli amici... papà crede che io abbia bisogno di qualcuno che mi permetta di essere me stesso. Come Azazel, con lui riesco ad essere me. La verità é che non so nemmeno io perché sono così timido. Non é la paura di essere giudicato o il timore di non piacere... o forse si?

Ogni volta che andiamo al Nido, la mamma mi dice che non posso stare sempre con lei. Dice che ho bisogno di stare con altri o non riuscirò mai a superare la mia timidezza. Io mi allontano da loro ma mi nascondo da qualche parte per i fatti miei. Provo anche a pensare ad un modo per fare amicizia, però non riesco ad avvicinarmi a nessuno. Vorrei essere come Azy. Perché lui non si fa problemi a trovare un amico? Perché a me riesce difficile? Lui prova spesso a portare tutti i suoi amici da me, oppure a portare me da loro. Però non sono molto felici, li metto a disagio oppure non mi considerano per niente. Lo so perché me ne vado senza dire nulla e nessuno si accorge della mia assenza. Azy si, però... solo lui. Lui ce la sta mettendo tutta, lo apprezzo, ma non basta. Aspetto ogni giorno dietro ad un masso che arrivi il momento di tornare alla tana, osservo delle formiche che lavorano senza sosta.

'Disturbo?'

Sobbalzo, non mi aspettavo che qualcuno venisse da me. Guardo in alto, sul masso c'é quella lupa che ho per sbaglio travolto 'Um... c-ciao.'

'Ciao. Disturbo?'

'N-no, certo che no.'

Scende giù e si siede dietro il masso insieme a me 'Tu sei Beel, giusto? Il cugino di Azazel, figlio del capo dei cacciatori.'

Annuisco 'Si, sono io. N-non mi sono mai scusato come si deve per... beh... lo sai. Giuro, non l'ho fatto apposta.'

'Hey, tranquillo.' mi sorride 'Va tutto bene. Io sono Roxy, figlia di Dark. È un cacciatore.'

'Piacere.' le sorrido.

Restiamo in silenzio, lei si guarda intorno 'Allora... vieni spesso qui?'

'Si, cioé, n-no. Quasi. Solo quando non ho... voglia di stare in compagnia.'

'Dunque sempre?'

Sospiro 'Si... si, sempre.'

'E che si fa di bello qui?'

Mi guardo intorno 'Um... c-ci sono delle formiche che lavorano. Io le osservo, sono... interessanti.'

Annuisce fingendo di essere colpita 'Formiche, wow. Belle. E... perché non ti unisci agli altri? Magari potete guardare insieme le... le formiche.'

Abbasso gli occhi 'Non riesco a farmi un amico. Ho Azy, con lui sto praticamente ogni pomeriggio.' la guardo 'Tu? Che fai qui?'

'Oh, io sto giocando a nascondino. È Cayden che cerca. Non sapevo dove andare, quindi... ho scelto il posto in cui lui non verrebbe mai.'

'Ovvero da me.' annuisco 'Felice di aiutarti.'

'Ne approfitto per conoscerti meglio.' sorride 'Sei cugino del mio migliore amico, non puoi essere così diverso da lui.'

Sono già diventati migliori amici? 'Credimi, io e lui siamo diversi.'

Non dice altro. Che altro potrei dire? Non abbiamo molto di cui parlare. Sentiamo dei passi proprio qui vicino, alzo la testa per vedere se qualcun altro sale sulla roccia. Si affaccia Cayden 'Roxy, ti ho trovata! Allora é qui che ti nascondevi.'

Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora