Il futuro Beta

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Passano dei giorni, abbiamo informato Calipso del piano. Lei vuole venire con noi, sente il bisogno di dover essere presente quando avremo davanti Kronos. Di dover chiedere scusa ad Azazel e gli altri di presenza. È il minimo che possa fare. Ogni giorno sottopone me e Dawn a delle cure, la mamma continua a cacciare e Rufus resta con noi. Donovan non si é più fatto vedere, in realtà nessuno di quelli che ha riavuto la memoria si é fatto vivo. A parte ovviamente i fratelli di Dawn, loro sono anche fin troppo presenti. Nemmeno Rhoda é venuta a trovarmi... temo che Ava non le conceda di venire.

Adesso posso zoppicare, Calipso mi ha riempito la testa con la stessa frase per almeno cinque minuti: "niente movimenti bruschi, niente lotte e soprattutto niente forme oscure". È stata abbastanza chiara. Non vado da solo, Rufus mi accompagna. I primi da cui vado sono proprio Terry e Nelly, i miei "amici d'infanzia"... chissà cosa sono adesso. Sono ad Est, al fiume nel territorio di Day. Non si parlano tra loro, il loro sguardo é perso nel vuoto. Se devo scomparire per chissà quanti anni, devo almeno risolvere gli argomenti in sospeso. Non voglio che possano creare scintille di rivolta. Rufus mi porta al fiume ma si allontana, sa che é una cosa che riguarda solo me.

'Oggi niente bagno? L'acqua é fresca.'

Terry ringhia 'Va via.'

'Andare via dal mio territorio? Sai che non é possibile.'

Nelly tiene calmo lui, mi guarda negli occhi 'Holfast... per quanto lui non lo accetti, io... io so che non avresti mai voluto fare ciò che mi hai fatto. Non é stato nemmeno bello da parte di Terry insultare tua madre e tuo fratello. Una buona parte della colpa é sua, lo sa bene. Però voglio che tu lo dica apertamente davanti ad entrambi. Holfast... ci avresti mai uccisi?'

Scuoto il muso 'Non avrei mai osato tanto. Eravate nel branco di Sabor, non potevate restare vicino a me o mio fratello. Mia madre morì portandolo alla luce, non gradii affatto l'insulto verso di lei. Ammetto di aver perso il buon senso. Chiedo scusa per ciò che vi ho fatto.'

Terry tiene lo sguardo basso 'Devo... anche io darti delle scuse. Non sapevo che tua madre fosse morta, altrimenti non avrei osato dire nulla su di lei. E scusa anche per come ti ho trattato. Ho commesso i miei sbagli.'

Restiamo in silenzio, devo essere io a dire qualcosa 'Allora... lasciamoci tutto alle spalle. Che faccia parte di una vita che non ci appartiene. Vorrei che continuassimo ad essere amici nonostante tutto. Voi due, Ava e Rhoda, siete i primi che abbia mai avuto.'

Nelly sorride 'Io ne sarei felice. Terry?'

Lui tira un lungo sospiro 'Si... va bene anche a me.'

'Bene.' sussurro 'Io partirò fra non molto tempo.'

'Parti? Per dove?' chiede lei.

'In un posto lontano, potrei tornare fra qualche anno o... mai più. Questioni di branco.' rispondo.

'Così lontano? E vai da solo?' domanda Terry.

'No, Rufus verrà con me. Anche Donovan, papà, mamma, Ava, Rhoda e Calipso. Sancta resterà qui con gli zii, Luce ed Hope. Non sarete soli.'

'Il branco é qui, che andate a fare così lontano?' domanda ancora.

Ed ora che scusa trovo? 'È a causa di Ahas. Sembra che lui non sia l'unica minaccia per questo branco. Calipso ha percepito la presenza di molti altri mostri simili a lui lontano da qui ma che un giorno arriveranno. Vogliamo evitare problemi come l'altro giorno. Prevenire é meglio che curare, no?'

'Si, credo... di si.' risponde lui 'Allora questo é un addio?'

Si... si, lo é. Faccio un cenno 'È molto probabile.'

Nelly piange, mi abbraccia. Una reazione che non mi aspettavo 'Fai attenzione e... per favore, torna presto. Torna intero e con tutti quanti.'

Ricambio l'abbraccio ma non la stringo con forza, non ne ho alcuna 'Torneremo tutti, promesso.'

Mi lascia andare, io e Terry ci scambiamo uno sguardo. Non diciamo nulla, il silenzio parla ben più di ciò che vorremmo dire. Volto loro le spalle e vado via, qualcosa mi dice che questa é l'ultima volta che rivedrò Terry e Nelly. Vorrei andare da Luce ed Hope, ma credo sia il caso di avere una conversazione più rilassata. Donovan é il prossimo. Chiediamo indicazioni su dove possa essere, Rufus mi guida fino alla Gola dei Titani. Mentre camminiamo da soli, parliamo sul nostro futuro e su come ci saremmo dovuti comportare. Arriviamo a destinazione. Donovan é lì, proprio dove Azazel lo incontrò la prima volta.

'La Gola dei Titani, teatro di innumerevoli ed esaltanti scontri, eventi che cambiarono la storia. È qui dove Dawn ha sconfitto Sabor. È qui che finì la prima guerra. La leggenda vuole che si senta ancora l'ululato di Dawn riecheggiare. Un ululato che infonde coraggio, speranza e forza. È ciò che dissi ad Azazel al nostro primo incontro.'

Lo affianchiamo, io a sinistra e Rufus a destra. È mio fratello a parlare 'Non é proprio stato un bel modo di conoscere i tuoi cugini.'

'No, davvero.' dice con mezzo sorriso 'Ci siamo attaccati a vicenda perché pensavamo di essere nemici... invece avevamo lo stesso obbiettivo: fermare Kronos. Le mie scuse non basterebbero, evito dunque di porle.' sorride 'Voi siete arrivati dallo stesso punto in cui i vostri figli arrivarono la prima volta. Tale padre, tale figlio... dico bene?'

Adesso parla come Sabor, lui però non merita disprezzo 'Non é sempre così. Lo sai bene.' rispondo.

'Forse.' sospira 'Lo so perché siete qui. Io ho già detto ciò che dovevo, adesso tocca a voi. Rufus... mi spiace per ciò che mio padre ti ha fatto.'

Mio fratello lo tranquillizza 'Non devi scusarti per lui. Ha avuto quel che meritava.'

'Senza dubbio.' afferma il lupo grigio.

Prendo un lungo respiro 'Donovan, noi torneremo nel regno di Kronos. Sospettiamo che ci sia lui dietro questi avvenimenti, vorrei che tu venissi con me. Rufus non desidera di comandare o di fare il Beta, vuole vivere una vita con la sua Star. Io sarò Alpha... ed avrò bisogno di un Beta. Vorrei te.'

'Perché io?' domanda senza emozioni.

'Perché hai guidato e creato un Branco dell'Alba tutto tuo, lo hai guidato bene finché non é arrivato mio figlio con la sua famiglia. A rigor di logica, tu sei il più adatto ad aiutarmi.' rispondo.

'E non ti importa di chi sono? Chi é mio padre, il fatto che gli assomiglio così tanto. Per voi non conta nulla?'

Scuoto il muso 'Hai dato la vita per salvare Joel. Solo questo ti rende molto diverso da tuo padre. È il mio ringraziamento. Se non fosse stato per te, Joel sarebbe morto in quel momento. Dezel ed Hoxy non sarebbero mai nati e la Prima Runa sarebbe stata indifesa mentre Galen era nel passato. Questa vita esiste anche per merito tuo.'

Annuisce 'Allora, se per voi va bene, io accetto di essere il tuo Beta. Ma non ho intenzione di passare questo ruolo ad un mio ipotetico figlio.'

Rufus é d'accordo 'Non sei costretto a farlo. Una volta che mio figlio nascerà e sarà in grado di comandare, ti sostituirà lui.' lo guarda 'Adesso che hai riavuto i ricordi... siamo ancora amici, vero?'

Donovan sorride 'Si... se a te fa piacere, vorrei continuare ad essere tuo amico, Rufus.'

I sacrifici dei nostri nipoti non sono andati vani, stiamo lentamente costruendo qualcosa di bello per tutti noi. Donovan sa che dovrà lasciare indietro la madre e che non ci sarà più quando torneremo, vuole dunque passare questi giorni insieme a lei. Non siamo ancora pronti a partire, io e Dawn non ci siamo ancora ripresi del tutto. Ho ancora delle questioni da risolvere, mancano Luce e suo fratello... senza contare Rhoda ed Ava. Rufus mi chiede di rimandare, dice che ho bisogno di riposare. Mi lascio accompagnare alla tana, la mamma mi fa spazio tra lei e Dawn. Io mi distendo accanto a lei ma sull'altro fianco, non voglio stare accanto a lui. So di aver detto di aver perdonato tutto... ma sento il bisogno che lui riacquisti la mia fiducia, fino ad allora non lo chiamerò "padre". Non é una cosa che riguarda l'essere Alpha o Re... riguarda un padre ed il proprio figlio.

Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora