Proteggere ~ Hazel / Galen

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Ed ora che faccio con lei? Che posso dirle per convincerla a tornare indietro? I suoi occhi gialli sono fissi su di me, ignora completamente Vee. Celedor si accorge che non li stiamo più seguendo, torna indietro insieme a Galen. Mio figlio é felice di vederla ma Celedor lo trattiene. A questo punto non so con quale Shaomu ho a che fare. È ancora in sé? Oppure...

'Andate in giro e non mi invitate? Non me lo avete neanche chiesto.'

Avanzo di un paio di passi, me ne occuperò io 'Magari fosse una passeggiata tranquilla.' sorrido 'Siamo alla ricerca di una certa Oscurità.'

'Quale?' domanda con sospetto.

'Quella di mio padre.'

'E prevedete anche la presenza dei Mezzosangue? Saresti stolta a pensare di non incontrarli.'

So dove vuole andare a parare. Prendo un lungo respiro 'Possibile. Fino ad ora non si sono fatti vedere, magari a loro importa relativamente poco di questa faccenda.'

'Ma non é una possibilità che escludi.' cammina verso di me, si ferma a parecchi passi lontana 'Se ci sono Mezzosangue, allora devo esserci anche io. Devono restituirmi Serenity.'

Celedor prova a dire qualcosa 'Sorella, suvvia, non c'é bisogno di-'

'CHIUDI LA BOCCA, CELEDOR!' gli occhi di Shaomu si spostano su di lui. Persino io temo di cosa sia capace 'Voglio venire con voi. Oppure senza di voi, a me non fa differenza.'

Lo sento... sento perfettamente i suoi pensieri e le sue intenzioni. Siamo ancora suoi amici ma ha intenzione di uccidere anche noi se dovessimo metterci in mezzo. Per adesso posso solo provare a placare la sua ira. Da viva avrei anche potuto inibire la sua Oscurità... ma da Madre Nera non mi é concesso. Faccio un cenno, Shaomu non mi da neanche il tempo di dire qualcosa che subito mi supera. Adesso che é così vicina la percepisco ancora di più, la sua Oscurità é spaventosa. La sua luce... sta svanendo. Non deve accadere! Lei é una delle poche luci che abbiamo, deve sbloccare la Forma Anima quando rinascerà. Se dovesse nascere in questo momento... non sarebbe la stessa Shaomu che conosciamo.

Persino Galen lo ha percepito. Sente anche lui la rabbia, la paura e la disperazione che alimentano le tenebre nel cuore della sua Maestra. Che posso fare adesso? L'unica soluzione è tenerla buona abbastanza a lungo. Ma per quanto potrà durare? Non riuscirò a tenerla a bada in eterno. Prima c'erano Joel ed Amy... ma sono nati entrambi e nessuno dei due può tenere Shaomu sotto controllo. Devo trovare una soluzione anche alla sua condizione. Riprendiamo il cammino, rimango particolarmente attenta sia a quel che accade intorno a me e sia a Shaomu. Potrebbe rivoltarsi contro di noi in qualunque momento. Celedor é incaricato di proteggere Galen da qualunque minaccia, esterna... ed interna. Vee resta vicino a me, sussurra per non farsi sentire.

'Dimmi che é sempre stata così poco loquace.'

'Si, lo é sempre stata. Solo che adesso é... una cosa molto negativa. Che dovrei fare?'

'E lo chiedi a me?' domanda lui di rimando 'Prima c'é mancato pochissimo che non iniziaste un alterco molto serio.'

'Non so cosa sia un "alterco" ma penso che non sia una cosa bella.' mi guardo alle spalle, incrocio lo sguardo di Shaomu che é fisso su di me 'Sono il suo bersaglio principale.'

'Lapalissiano. Tra tutti noi tu sei l'unica che può risultare una seria minaccia. Convinciti del fatto che lei non é più la stessa Shaomu che conosci. In lei vi sono solo ira, rancore ed odio.'

Vee ha perfettamente ragione. Devo stare molto attenta perché se dovesse vedere Serenity farebbe di tutto pur di togliermi di mezzo. Sa che potrei usare la forza per piegare la sua Oscurità. Continuiamo a camminare in silenzio, ho una fortissima necessità di parlare con Galen e preparare un piano nel caso in cui Shaomu vada fuori controllo. E devo anche cercare di contattare Sancta per dirle tutto, saranno sicuramente in pensiero per lei. Ma se dovessi provare a comunicare con lei... Shaomu darebbe di matto. Celedor potrebbe essere di aiuto ma Galen é l'unico in grado di fermarla. Mi metto a ridacchiare senza alcun motivo, Vee non capisce perché io lo stia facendo. È solo una scusa per chiamare mio figlio.

'Hey, Galen. Vieni un pò qui, papà vorrebbe dirti una cosa.'

Lui aumenta il passo per stare in mezzo a noi due 'Cosa? È qualcosa di divertente? Una barzelletta, forse?'

Abbasso la voce 'Ascoltami bene, Galen. Ti sei accorto dello strano comportamento di Shaomu, vero?'

Lui borbotta 'Uffa, volevo sentire una barzelletta. Si, me ne sono accorto ed ho una vaga idea del perché. Quegli occhi gialli... non sono un buon segno. Ed é anche così fa... face... faci... f-facirinosa! Ecco, é questa la parola.'

Vee ridacchia. Solo lui può aver capito cosa Galen abbia detto 'Um... si, credo di si. Comunque sia, vuoi aiutarmi?'

'Va bene, che cosa devo fare?'

'Tu vuoi bene a Shaomu, giusto?' domando ancora.

Annuisce 'Ma si, é ovvio che io le voglio bene.'

Gli sorrido 'Allora fa quello che ti chiedo alla lettera.'

Galen:
Ho ascoltato ciò che la mamma aveva da dirmi. Devo davvero farlo? Alla Maestra? Va bene che al momento non é in lei però... non lo so, mi sembra eccessivo. Però é stata la mamma a chiedermelo, lei sa cosa é meglio fare per lei. La mamma é la più esperta in queste cose oscure. Farò come richiesto. Per adesso devo continuare a comportarmi come sempre e cercare di non fare arrabbiare Shaomu. Solo io e papà siamo a conoscenza del piano della mamma, il mio compito é quello di stare vicino alla Maestra e provare a distrarla senza esagerare. Quanto basta perché non si accorga di mamma che informa Sancta della situazione.

'Cavolo... questo posto mette i brividi. Guarda tutte queste montagne con vetri! Gli umani vivevano in queste cose? Dovevano essere molto in alto! Io avrei sofferto di vertigini, preferisco toccare terra.'

'Galen, sta zitto.' dice Shaomu con tono aggressivo.

'Scusa, volevo solo parlare.' tengo la testa alta 'Forse toccavano il cielo.'

'Vuoi parlare di qualcosa?' mi guarda 'Allora parliamo di come mi aiuterai.'

'Aiutarti a... fare cosa?'

'A riprendermi Serenity.' risponde con tono duro, torna a guardare avanti 'Devo trovarla e riportarla da me. Ma Hazel non me lo permetterebbe. No... per lei devo solo aspettare. Aspettare il momento più adatto per riprendermela. Sto attendendo troppo a lungo. Se fossi stato tu non avrebbe esitato nel correre in tuo aiuto ma no... si tratta della mia Serenity e quindi devo aspettare.'

'Questo non é vero, Shaomu. Tu non pensi realmente queste cose.' ribatto con tono calmo 'La mamma ti vuole bene e ne vuole anche a Serenity. La riprenderemo senza mettere a rischio tutti gli altri.'

'Chi se ne frega degli altri?' ringhia 'Serenity é tutto ciò di cui mi importa. Tu la ami, non é così? Allora dovresti dare tutto per lei. Così come me. E non potrei chiedere aiuto migliore del tuo. Loro... non amano Serenity come noi. Come me. Aiutami a togliere di mezzo Hazel, mi basta che venga messa fuori gioco per un paio di secondi. Ci riprenderemo Serenity a modo mio, intesi?'

'S-si, intesi.'

'Posso fidarmi di te, vero?'

Annuisco 'Potrai sempre fidarti di me, Maestra.'

Vorrei tanto recuperare Serenity adesso... ma non é possibile. Shaomu, anche con l'Oscurità in sé, si fida ciecamente di me. Ha però perso fiducia nella mamma, la sua migliore amica. Crede che sia sua nemica. Scusami, Shaomu... ma non posso permetterti di rischiare la tua esistenza. Ci riprenderemo Serenity seguendo il piano della mamma. Lei sa cosa fa. Quando il momento giungerà... io dovrò tradire Shaomu. Ha attuato un piano che coinvolge anche me. Non voglio tradirla... confida moltissimo in me ma dovrò impedirle di fare questa follia. Lei é completamente cieca, non conosce la differenza tra bene e male. Esiste solo Serenity. Per me esiste anche la mia Maestra ed é lei che devo proteggere. Anche da sé stessa.

Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora