10 gennaio 1796Le frequentazioni tra il generale Buonaparte e la sua Joséphine erano praticamente quotidiane, dal momento che i due si erano fidanzati e il corso era sempre più desideroso di sposarla. Era stato sul punto di riferirglielo, ma impegni urgenti, che non dipendevano dalla sua volontà, come i richiami da parte del Direttorio e di Barras in particolare, glielo avevano impedito e aveva dovuto rimandare. "Quando avremo un po' di intimità lo farò, anche perché sto quasi per impazzire dal desiderio" si diceva ogni volta per farsi forza.
Inoltre lo stesso cittadino Barras, qualche giorno addietro, aveva ripreso il discorso che avevano avuto riguardo questa storia, constatando quanto serie fossero le intenzioni di Buonaparte con Rose e alla fine aveva acconsentito al fatto che potesse farsi carico di lei "Mi fa un enorme favore" pensò quasi ridacchiando Paul "Perché mi toglierà una donna che ormai non soddisfa più il mio piacere, è diventata soltanto una spesa inutile per me, a differenza di madame Tallien che mi allieta e mi eccita".
Non appena poté parlare privatamente con il giovane corso gli diede la sua "benedizione" - Ma sì, perché no? Sei isolato, non sei legato a nessuno. Tuo fratello Giuseppe ti ha mostrato la via del matrimonio, eccolo tirato fuori dalla miseria grazie alla dote Clary - gli aveva dato un'amichevole pacca sulla spalla e mostrato un cordiale sorriso, aggiungendo - Sposati dunque, un uomo sposato è al proprio posto in società, offre maggior superficie e resistenza ai suoi nemici - il direttore notò Napoleone quasi sbiancare, probabilmente non si aspettò questo suo intervento positivo, forse era convinto di dover lottare ancora per ottenerla - Lei è legata all'Ancien Régime e al nuovo, ti darà più consistenza, la sua casa è la migliore di Parigi
Napoleone, a questo punto, non poté farsi sfuggire un simile invito, tanto gentile e apparentemente disinteressato da parte del suo superiore. Nessuno dei due poteva prevedere ciò che tale scelta avrebbe provocato nel destino di entrambi.
Tuttavia Joséphine, che stava imparando a conoscerlo sempre di più, aveva cominciato a percepire l'agitazione in eccesso che il suo fidanzato manifestava, nel momento in cui si incontravano. Anche se la attribuiva a quella passione travolgente che le dimostrava e la spaventava non poco, non le era mai capitato di trovarsi davanti un uomo del genere, capace di catalizzare il suo amore soltanto su di lei e di volerla dominare completamente, attraverso la soggezione scaturita dal suo sguardo scrutatore.
"Nessuno mi aveva mai guardata in quel modo" pensava nel ricordare quegli occhi "Non di certo il mio primo marito, che mi considerava una ragazzina stupida, né tantomeno Barras, per il quale non sono altro che una delle sue tante amanti, comprendo che ormai il suo interesse si sia spostato verso la mia cara amica Thérésa, che è molto più giovane di me" si rimirò allo specchio, notando alcune righe che si erano formate da un po' di tempo e le stirò un pochetto "Forse non sono più attraente come un tempo e non potrei biasimarlo, in fondo ho superato i trent'anni da un bel po'" poi si rilassò "Eppure quel ragazzo mi osserva come se fossi una divinità, davvero strano come individuo" dopodiché si diresse verso la sua poltrona preferita e si accasciò con grazia innata.
- Madame, il generale è arrivato e chiede di poter entrare - le riferì uno dei suoi servi più devoti, giunto quasi di corsa, in quanto non era prevista alcuna visita da parte sua per quella giornata.
La donna si sentì colta alla sprovvista da quella venuta non programmata. Era vestita miseramente, secondo il suo pensiero, dato che sfoggiava un abito che avrebbe fatto invidia a qualunque parigina - Non puoi dirgli di venire un'altra volta? - propose la donna, che non aveva molta volta di prepararsi per vederlo. Pensava che per qualche tempo il lavoro lo avrebbe tenuto occupato, per sua fortuna non aveva invitato altri in casa, quel giorno, altrimenti si sarebbe dovuta sorbire le sue manifestazioni di gelosia.
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L'Uomo Fatale - 1: Identità - [In revisione]
Historical FictionNapoleone Bonaparte, un nome che tutti avranno letto almeno una volta sui libri di scuola. C'è chi l'ha adorato, chi odiato, chi umiliato e chi glorificato. Ma siamo sicuri di conoscerlo veramente? Come si sa la storia è scritta dai vincitori e lui...