10 ottobre
Il governatore dell'isola, venuto a conoscenza del circolo rivoluzionario ad Ajaccio, creato molti mesi addietro e rinnovato in toto da un giovanissimo ufficiale francese, da poco tornato nella terra natia, con l’aggiunta di una milizia di volontari che giorno dopo giorno aumentava di componenti, temendo per la sua vita, ordinò di chiudere quel maledettisimo circolo, di bandire uno per uno i volontari, in particolar modo la mente che era dietro a tutto questo: il sottotenente Napoleone Buonaparte, il cui nome era in cima alla lista di petizione inviata all'Assemblée Nationale di Parigi.
Non appena ebbe il foglio tra le mani, Napoleone, colto da uno dei suoi tremendi e frequenti scatti d’ira, l’appallotolò e la schiacciò sotto lo stivale immaginando che quella fosse la testa dell’odioso governatore. Se solo fosse passato di lì per caso non sapeva cosa gli avrebbe fatto...
Ciò che lo aveva fatto infuriare non era tanto la cattiva reputazione che avrebbe avuto agli occhi dei colleghi francesi, sapendolo malato - Per quello mi basterà mandare una lettera in cui elenco tutte le calunnie di quel maledetto - Era la sua codardia ad avergli fatto perdere le staffe - Quel vigliacco! - sussurrò furioso - Non ha neanche avuto il coraggio di affrontare me e il mio piccolo esercito di volontari di persona, da vero uomo - digrignò i denti, poi sollevò la mano sinistra chiusa a pugno e la strinse con maggior forza - Ha dimostrato di essere solo un verme!
Lanciò contro il muro quel che era rimasto del foglio, poi emise un profondo respiro, spostò alcuni ciuffi sulla fronte e si calmò. Ritornato lucido pensò che fosse meglio denunciare la tirannia del governatore con le parole anziché con le baionette.
Perciò dopo essersi chiuso a chiave nella sua stanza scrisse un libello contro il governatore e comandante, accusandolo di non adoperare un governo rivoluzionario adeguato ai tempi e di essere un ottuso tiranno.
Ma Napoleone non era l’unico a sostenere la causa francese…
Bastia, 15 ottobre
Un giovane avvocato, di appena 32 anni, si aggirava, con aria tranquilla, per una delle tante vie secondarie della città. Era tornato da poco dalla Francia, in cui era approdato in veste di deputato del Terzo Stato agli Stati Generali prima, dell’Assemblée Nationale poi.
In quel momento ardeva dal desiderio di portare l’esempio francese nella città più grande e popolosa dell’isola, Bastia, lacerata, come quasi tutte le contrade corse, da lotte intestine tra fazioni opposte che non riuscirono a trovare un accordo: si chiamava Antonio Cristofano Saliceti, francesizzato Antoine-Christophe.
- Antonio, da quanto tempo vecchio mio! - esclamò un suo amico non appena lo vide passare di lì per caso e che riconobbe dal suo profilo allungato e spigoloso.
- Salve a te, cittadino! - lo salutò con un seducente sorriso e la mano alzata. Sapeva che lo avrebbe trovato lì, poiché quel compagno frequentava sempre il quartiere nell’ora pomeridiana, per questo si era diretto lì con l’intenzione di far sembrare il loro incontro del tutto casuale - Eh sì, da quando sono partito per Parigi! Come stai? Ti vedo in forma!
Ogni volta gli faceva uno strano effetto sentire il suo nome nella sua lingua natia, e soprattutto di tornare a parlarla dopo mesi e mesi di ostentato francese.
- Il tuo occhio di falco non sbaglia mai, Antonio, ora però devi raccontarmi per filo e per segno i particolari della vicenda - gli fece presente l’amico.
Saliceti gli rivolse uno sguardo penetrante come i suoi occhi scuri, profondi come pozzi e gli disse con voce suadente - Seguimi e ti dirò qualsiasi cosa tu vorrai amico
Il compagno, che ben conosceva la sua arguzia, la sua straordinaria oralità e il suo fare un po’ losco e misterioso, rendendolo per certi versi affascinante, gli lanciò un sorrisetto malizioso chiedendogli - Cosa hai in mente stavolta, vecchia volpe?
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L'Uomo Fatale - 1: Identità - [In revisione]
Narrativa StoricaNapoleone Bonaparte, un nome che tutti avranno letto almeno una volta sui libri di scuola. C'è chi l'ha adorato, chi odiato, chi umiliato e chi glorificato. Ma siamo sicuri di conoscerlo veramente? Come si sa la storia è scritta dai vincitori e lui...