Capitolo 18 (terza parte)

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Esco dalla cucina, con una pila di piatti tra le mani

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Esco dalla cucina, con una pila di piatti tra le mani. Stavolta sono preparata, così quando vedo sbucare dall'ingresso Daniele Palanca, la sua fidanzata e Mike con il barboncino non ho alcuna reazione ridicola.

Continuo ad apparecchiare come se fosse un giorno normale, come se non fosse appena entrato l'uomo di cui mi importa di più in tutta Villafiore.

«Lav, ci pensi tu?» mi chiama Riccardo.

Annuisco, così lascio la pila di piatti a Jasmine e vado dal trio – anzi, quartetto considerando anche il cane.

«Avete prenotato?» chiedo a Mike. «Scusami, ho letto il tuo messaggio di fretta e non lo ricordo.»

«No, non ho prenotato. Ma avete un tavolo?»

Gli sorrido, sperando di non arrossire troppo. «Certo.» Li guido con sicurezza fino al posto più appartato dell'intero locale, attaccato alla finestra dal lato opposto rispetto a bagni e cucine. Lascio i menù sul tavolo. «Vi porto qualcosa? Acqua, vino?»

«Acqua» mi risponde Pala. «Altrimenti devo portarla a casa in braccio.»

«Ha parlato quello che regge» lo prende in giro la ragazza, ed entrambi ridono con complicità.

«Va bene, acqua. E per lui anche?» Guardo Mike, ma accenno al cagnolino.

Un mugolio di assenso da parte della palla di pelo mi fa capire che la risposta è affermativa.

«Le ciabatte sono intere?» gli chiedo.

«Sì, stavolta sì» mi sorride. Rimarrei per ore a guardare i suoi occhi castani, dall'aria buona e che mi danno la sensazione di avere confidenza con lui.

Porto loro una bottiglia naturale e una ciotola d'acqua per il barboncino, che scodinzola festante appena mi vede.

«Vedi, non ti odia» mi rassicura Mike, tornando a quella sera.

Gli rivolgo un altro sorriso, anche se sento che il suo cane mi gira tra i piedi mentre prendo le loro ordinazioni.

«Whisky, sta' buono.»

Torno in cucina, camminando come su una nuvola. La serata trascorre serenamente, tanto che non mi accorgo che è arrivata l'ora di staccare finché Riccardo non mi incita andarmene a casa. Stasera ho il cuore più leggero ad andare via prima dell'orario solito, perché Yuri si è preso la giornata libera.

Jasmine mi augura la buonanotte e io ricambio, prima di cambiarmi alla svelta. Quando esco dallo sgabuzzino in cui ci cambiamo, vedo che il tavolo di Mike è vuoto. Se ne è andato senza salutarmi?

Faccio un cenno di commiato a Riccardo, poi mando baci volanti alle altre due cameriere di turno ed esco all'aperto.

Lì ci sono loro tre: Mike, Pala e la ragazza. Quindi... mi hanno aspettata?

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