Whisky mi guarda con un mugolio. Gli dispiace che non lo porti con me, per una sera in cui esco, ma Niko è stato chiaro: nel posto dove andremo non ammettono i cani.
«Sarà per un'altra volta.» Gli do un buffetto sul muso e lui mi fissa con quegli occhioni che mi implorano di ripensarci e di trascorrere la serata insieme a lui. L'ho già fatto mangiare e portato a spasso, spero che per offesa non mi mangi le ciabatte.
Mi mostra il sedere e se ne va nella sua cuccia, su cui prova ad acciambellarsi con risultati discutibili.
Non bado più a lui perché Niko mi suona al citofono, così mi lavo le mani e scendo.
Prendo la mia macchina nel parcheggio – mi ha detto lui di farlo – e lo raggiungo fuori dal complesso di palazzine.
Abbassa il finestrino dal lato a cui è seduta Sasha: «Seguimi e non perderti, okay?».
«Non potevo venire in macchina con voi?» gli chiedo.
«No» replica, e parte subito.
Se mi ha organizzato un appuntamento al buio con Lavinia, lo prendo a schiaffi. Già mi ha obbligato a indossare un completo perché andiamo in un posto che mi ha detto essere di lusso, ora continua a darmi istruzioni come se fosse Colucci che sta preparando una partita.
Ci dirigiamo verso la zona sud della città e ci inoltriamo in una strada circondata da alberi e prati, illuminati da qualche lampione all'inglese. Superiamo un cancello di ferro e seguo Niko verso il parcheggio, piazzato di lato rispetto all'ingresso.
Proprio mentre scendo dall'automobile, arrivano anche Elena e Daniele, lei avvolta in un bell'abito rosso scuro che la fa sembrare ancora più graziosa e lui in imbarazzo per essere vestito bene e non con una delle sue solite felpe.
Sasha, d'altro canto, è una visione: ha acconciato i capelli in alto, arricciando una ciocca lasciata libera e il suo abito azzurro la fa sembrare una principessa, visto che le ricade addosso alla perfezione senza rendere volgare la scollatura o la schiena seminuda.
Niko riesce a non sfigurare, con un completo bianco e un farfallino azzurro che si abbina al colore del vestito della ragazza e che fa sembrare i suoi occhi dello stesso colore – per quanto siano di una sfumatura mista tra castano e verde. «Non fatemi fare brutta figura» ci dice subito. «Venivo qui con i miei quando ero più piccolo. Non ci passo da una vita, ma il proprietario è amico di mio padre.»
«Via alla gara di rutto libero, allora» lo prende in giro Sasha, prima di stampargli un bacio sulla guancia. I due si incamminano rapidi verso le scale che conducono all'interno del posto.
«Voi avete una vaga idea di che ci facciamo qui?» chiedo a Elena e Pala.
«Io sì, ma non ti preoccupare» mi sorride lei. «Sarà una bella serata.»
Superiamo anche i gradini e varchiamo l'ingresso, dove veniamo accolti da un cameriere in bianco a cui Niko dice subito di aver prenotato a suo nome.
Mi guardo intorno, stupito di trovarmi in un luogo che sembra uscito da una fiaba. Anzi, so persino cosa mi ricorda, perché Liam mi ha fatto guardare proprio ieri il cartone di Cenerentola: sono finito nel salone in cui c'è il ricevimento del principe. Mancano solo le luci soffuse e tutte le pretendenti alla sua mano che sfilano una dietro l'altra.
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Note a canestro
RomanceLavinia ha un sogno, diventare una pianista di professione, e un amore segreto, il giocatore di basket Mike Cooper. Lo ama di un amore platonico, più profondo di quello che potrebbe legare una tifosa al suo giocatore preferito. E non si permetterebb...