Mike chiude a chiave la porta del bagno, dietro cui si è trincerato. Ho una vaga idea di cosa stia facendo, ma non voglio pensarci. Il suo modo di fare con me ha spazzato via tutto il disagio che avrei potuto provare e sono più curiosa che spaventata dalla prospettiva di cos'altro possa accadere durante la notte.
Anche quando gliel'ho toccato per provare ad abbassarlo, non mi ha fatto nessuna impressione, come invece avrei creduto fino a un paio di ore fa.
Prendo il telefono sul comodino e scopro che Nelly mi ha risposto. Prima le ho scritto al volo per dire che stava andando tutto bene.
"Sei sicura? Non ti sta forzando o che altro?"
"No, tranquilla. È attento a ogni dettaglio, anche se credo di averlo... insomma, quella cosa lì. Ma lui mi ha chiesto di non andare oltre. Puoi dormire senza preoccuparti per me."
"Menomale. 'Notte, Lav."
Sento tirare lo sciacquone, l'acqua che esce dal rubinetto e pochi istanti dopo Mike è di nuovo in camera. Fa il giro intorno al letto per sdraiarsi dal suo lato e spalanca il braccio per permettermi di accoccolarmi su di lui.
Mi stringo al suo petto, che si alza e abbassa a ogni respiro, e ascolto il ritmo impazzito del suo battito. Mi accarezza la schiena con dolcezza, ma evita che il suo bacino sfiori il mio. Eppure, uno strano calore che mi avviluppa le membra mi suggerisce che a me non dispiacerebbe affatto.
«Scusami» sussurra. «Speravo fosse meno imbarazzante.»
«Non lo è stato. In realtà dispiace a me... se avessi avuto almeno un ragazzo saprei già come ci si comporta in queste situazioni.»
«Come mai non ne hai mai avuti?» mi chiede. «Sei una bella ragazza...»
Sei una bella ragazza.
Sorrido, nel buio, ma mi nascondo contro il suo corpo perché non voglio rispondergli. Ora anche lui sta sentendo il mio cuore che se ne va per conto proprio. Con le gambe cerco le sue, mi rifugio nel contatto fisico che mi rassicura. Non mi ero mai sentita tanto bene abbracciata a qualcuno, di solito evito gli abbracci.
«Non ti dico più che sei bella se devi reagire così» tenta di smorzare la tensione. Porta una mano sotto il mio mento, sollevandolo e facendo sì che il mio viso sia a tu per tu con il suo.
Lo bacio, per evitare di parlare, ma Mike si scosta da me appena provo ad aprire le labbra.
«Che succede?» chiede.
«Ecco...» sussurro, abbassando gli occhi sulla sua maglia. «Per me è più imbarazzante di ciò che è accaduto prima.»
«Quindi è stato imbarazzante.»
«Non intendevo questo.»
Spezza il nostro abbraccio e si sdraia sulla schiena, che aderisce al lenzuolo e ai cuscini. Temo che per spostare l'attenzione dalla sua domanda, l'ho fatta finire su un tasto delicato quanto il mio.
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Note a canestro
RomanceLavinia ha un sogno, diventare una pianista di professione, e un amore segreto, il giocatore di basket Mike Cooper. Lo ama di un amore platonico, più profondo di quello che potrebbe legare una tifosa al suo giocatore preferito. E non si permetterebb...