Capitolo 54 (seconda parte)

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Mi siedo al tavolo della cucina, mentre Mike mette su l'acqua della pasta e tira fuori dei pomodorini dal frigorifero

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Mi siedo al tavolo della cucina, mentre Mike mette su l'acqua della pasta e tira fuori dei pomodorini dal frigorifero. Credevo che non sapesse cucinare, perché figuriamoci se gli americani sanno cucinare qualcosa di commestibile. Invece lo sa fare, o ha imparato qualche trucco di cucina stando qui e chiedendo una mano ai compagni di squadra italiani. E immagino anche per necessità, da quando vive da solo.

Ma vederlo all'opera mentre tagliuzza i pomodorini, tira fuori le alici sott'olio dal barattolino e controlla con attenzione la loro cottura in padella è tutt'altra cosa.

Chi dice che gli uomini che cucinano sono affascinanti ha ragione. E io aggiungerei che avere un uomo che cucina per me è ancora meglio. Mi fa sentire coccolata e cullata, perché a casa ho sempre dovuto pensarci io, da quando mio padre se n'era andato e mia madre è diventata lo spettro di sé stessa.

«Cioccolatino, prima ho sentito cosa vi siete dette tu e Cornelia.»

Avvampo di imbarazzo. Pensavo che con il volume della telecronaca non ci avrebbe udite. «Hai origliato?»

«No, io... cioè, in un certo senso, sì. Ma ero lì e non potevo non sentire, eravate accanto a me» spiega, spegnendo il fornello sotto alla padella. Mi guarda, con aria seria. «Il punto non è questo, però.»

«E quale sarebbe?»

Trae un lungo e profondo sospiro, chinando il mento. «Quello che ha detto. Ha detto delle cose che mi hanno preoccupato e non vorrei che ti mettesse il dubbio né sulla nostra relazione né sulle tue amicizie.»

Rimango in silenzio, soppesando le sue parole. Nemmeno a Nelly piace Cornelia. Sara, inoltre, pensa che abbia macchinato alle mie spalle, mentre io voglio disperatamente credere alla sua buona fede.

Le sue parole hanno turbato anche me, ma perché crede che la stia mettendo in secondo piano. Non è così, la situazione è solo cambiata rispetto a qualche settimana fa. Ho delle nuove amiche, un nuovo lavoro – il lavoro dei miei sogni – e una relazione con il ragazzo che mi piace da sempre. Non c'è più solo lei nel giro delle mie frequentazioni.

«Non mi ha messo nessun dubbio. Deve solo farsi una ragione del fatto che ho altre persone nella mia vita. Aveva ragione nel dire che non sono una che si fa tanti amici, perché sono molto riservata e posso dire di aver legato solo con lei, Bruno e Giancarlo nel fanclub. Gli altri li conosco, sì, ma non sono la stessa cosa. In più, ci sei tu. Per me è naturale dare la mia priorità a te quando possiamo vederci e non a lei, perché hai le partite e gli allenamenti, lei invece ha degli orari molto più flessibili. E adesso lavoro anche, mentre prima andavo a scuola... Per forza è cambiato tutto nella mia vita, deve rendersene conto.»

Tira fuori un pacco di spaghetti dalla credenza. «E quello che pensa Sara? Tu la credi capace di...» Lascia la frase in sospeso, come se neanche lui riuscisse a renderla reale.

«No, non lo farebbe, non consapevolmente. Può essere delusa da una mia assenza degli ultimi tempi, ma tra essere delusa e sputtanare la mia vita privata c'è un abisso. No, non mi farebbe mai del male.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: 16 hours ago ⏰

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