Niko sta armeggiando con il mio telefono, che ho lasciato sulla panca mentre facevo la doccia al termine dell'allenamento.
«Che stai facendo?» gli chiedo.
«Un favore a te stesso.»
Me lo porge e mi mostra il profilo Instagram di Lavinia... a cui ha messo il follow. Il follow, come i ragazzini che ci provano con le coetanee.
«Così ti svegli e ci parli. Non può piacerti una e restare senza fare niente!»
«Sto divorziando.»
«E non ti ci devi mica sposare, con la camerierina.»
Lo mando a quel paese con un gesto e mi siedo al mio posto, ancora avvolto nell'asciugamano. Fisso lo schermo del cellulare, incapace di decidermi sul da farsi.
Non posso rimuovere quel follow, altrimenti penserebbe che sono uno psicopatico che la stalkera. Oppure potrebbe rimanerci male... Maledizione, Niko mi ha ficcato nei pasticci.
Lavinia mi interessa, ma rimane sempre una ragazzina di undici anni più piccola di me. Undici anni. Sono una marea.
Io alla sua età ancora ero all'High School e non pensavo che sarei mai venuto in Europa, né tantomeno a Brindisi o a Villafiore – città che all'epoca non avevo mai sentito nominare.
Ma così potrei mantenere un debole contatto con lei.
«Senti, Mike, è carina. Ci puoi uscire, vedere come va...» prova a dirmi il Fabbro. Scocca un'occhiataccia a Niko, che in risposta prende il suo zaino con il cambio e se ne va dallo spogliatoio – ho l'impressione che non concordi con lo spingermi verso di lei.
«Non posso.»
«Perché no? È solo una.»
«Non si tratta di questo.»
Mi rivesto in fretta, prendendo coscienza di ciò che sto pensando – ed è un pensiero forte con cui non mi ero mai confrontato. Con Lavinia avrei una posizione di potere, perché se ho ragione e lei è una mia tifosa allora sarei nella condizione di manipolarla. E lei è giovane, probabilmente non conosce alcune dinamiche e, senza che uno dei due se ne renda conto, la trasformerei in una ragazzina da cui poter avere tutto senza renderle niente. E lei potrebbe accettarlo proprio perché è una tifosa e, come spesso fanno i tifosi, idolatra i giocatori.
Non posso fare questo, né a lei né a nessun'altra.
Fosse stata una donna più grande, con più esperienza del mondo, avrei anche potuto pensarci. Ma rischio di cadere in una trappola che potrebbe ferire entrambi.
Non voglio essere il tipo di uomo che comanda in una coppia. Non lo sono stato con Audrey, né con le altre ragazze che ho frequentato prima di lei. E con una tifosa potrei diventarlo, perché lei potrebbe permettermelo.
Ho troppi pensieri nella testa.
«Stasera niente battute» dico soltanto ai ragazzi presenti.
Jacob annuisce, così come Teo e Ryan.
Dovrò ricordarlo soprattutto a Niko, perché è quello che ha una minore capacità di autocontrollo.
«Fammi indovinare, c'è anche Audrey?» mi chiede il Fabbro, ironico.
Gli rivolgo un cenno di assenso, mentre finisco di prepararmi. Certo che c'è anche Audrey, non mi ha permesso di passare un'altra serata da solo con Liam. È convinta che debba alternarsi, una volta con lei e una con me. E possiamo considerare la serata di oggi come un'occasione in cui può stare con entrambi.
Spero solo che non si illuda che mi ricreda sul divorzio, e spero che non inizi a ricredersi lei.
Non ho intenzione di tornare indietro.
Spazio autrice
Ecco anche l'ultima parte del capitolo. Si prospetta un'occasione in cui ci sarà tutta la squadra... e Audrey. Ipotesi su cosa potrebbe accadere? Secondo voi Audrey se ne starà buona o cercherà di "riprendersi" Mike?Inoltre, ha fatto bene Niko a prendere l'iniziativa al suo posto? Lui pensa di sì, ma ormai conosciamo Niko XD
Vi auguro uno splendido finesettimana e, per chi festeggia, una buona Pasqua.
Baci a tutti,
Snowtulip.
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Note a canestro
RomanceLavinia ha un sogno, diventare una pianista di professione, e un amore segreto, il giocatore di basket Mike Cooper. Lo ama di un amore platonico, più profondo di quello che potrebbe legare una tifosa al suo giocatore preferito. E non si permetterebb...