Rientriamo in camera, dopo aver cenato nella sala da pranzo della spa.
Lavinia è stata in imbarazzo, nonostante abbia accettato la mia proposta di uscire allo scoperto. Abbiamo attirato qualche sguardo, perché forse dall'esterno sembriamo male assortiti: io grande e grosso, con la pelle di un colore non abbastanza scuro per essere nero ma non abbastanza chiaro per essere bianco, e lei delicata e sottile, come un ramoscello. Si vede che abbiamo una differenza di età, che non sono giovane quanto lei, anche se non sono così vecchio da suscitare scalpore. Che lei sembra fatta di porcellana e potrebbe rompersi da un momento all'altro se non faccio attenzione e la stringo troppo forte.
Ma è ciò che faccio quando siamo di nuovo da soli, perché tutto ciò che desidero è la sua compagnia, i suoi baci, le sue dita che mi tastano con desiderio, immergermi nella sua cioccolata alla vaniglia e sentire che non esiste niente fuori da questa stanza.
Non credevo che nel giro di ventiquattro ore si sarebbe decisa a succhiarmelo e a farmi un pompino completo, e quando l'ha fatto... Se esiste un posto più in là del Paradiso, è ciò che ho raggiunto grazie a lei.
L'ha fatto con ardore e con sentimento e ho capito che l'ha fatto per restituirmi tutto ciò che le do io. Tutto l'amore che i miei gesti le trasmettono, tutta la passione che con Lavinia riesco a sfogare meglio di quanto abbia mai fatto con qualsiasi altra donna della mia vita. Nemmeno Audrey mi piaceva quanto lei. Perché fuori dalle lenzuola Audrey aveva dei difetti con cui dovevo scendere a compromessi, mentre i difetti di Lavinia sono dettati dalla sua insicurezza cronica. Vorrei fargliela sparire, renderla più sicura di sé, di quanto vale, della sua bellezza... Sarebbe ancora più splendida.
La amerei ancora di più.
Ma io... posso amarla di più?
È ciò che mi chiedo facendo volare i suoi indumenti per la stanza, mentre faccio aderire la sua schiena al letto e mi struscio su di lei, respirando le gocce di profumo dal suo collo.
«Che ne diresti di provare qualche posizione?» mi suggerisce, in un soffio. «Una di quelle che abbiamo letto?»
«Ecco, non lo so, tu te la sentiresti? Quale vorresti provare?»
«Decidi tu. Vuoi vedere se quelle di Secret Desire sono verosimili?»
Vuole che le prenda il culo?
«Non sei pronta.»
«Ne sei sicuro? Siamo qui, lontani da casa, stiamo così bene come non lo siamo mai stati... io stessa non sono sicura che una volta che saremo tornati avrò il coraggio di proportelo, quindi perché non farlo? Solo una volta, non dovremo ripeterlo.»
La sua voce è sensuale, dolcissima come se fosse ricoperta di Nutella e mi lascio convincere «Decido io? È questo che vuoi?»
Si alza dal letto per spegnere tutte le luci, poi torna in camera e accende quella di una lampada di sale. «Sì, è quello che voglio. Voglio provare, per una sola volta. So già che ti fermerai se non dovesse piacermi.»
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Note a canestro
RomanceLavinia ha un sogno, diventare una pianista di professione, e un amore segreto, il giocatore di basket Mike Cooper. Lo ama di un amore platonico, più profondo di quello che potrebbe legare una tifosa al suo giocatore preferito. E non si permetterebb...