Mi sveglio per prima. Sono ancora stretta a Mike, che si rigira nel letto affondando il viso nei cuscini. Spero che stia dormendo, perché mi sono accorta dell'alzabandiera mattutino – come lui stesso l'ha definito. Non mi ha infastidita, né mi ha provocato disagio. È solo il suo corpo che è troppo stimolato dalla vicinanza con il mio.
Mi assicuro che stia ancora dormendo, prima di alzarmi e infilarmi i vestiti che di solito uso da lui per la notte, cercando di fare meno rumore possibile. Whisky non è qui, forse si è alzato ed è in giro per casa.
Scocco un'altra occhiata a Mike e, nel vederlo sdraiato a pancia in sotto, con la schiena che sporge dalle coperte e il viso rivolto nella direzione opposta a me, tiro un sospiro di sollievo.
Dallo zaino tiro fuori il fumetto di Liam e me lo stringo al petto. Gli ho scritto una lettera di risposta. Credo che fosse il minimo per ringraziarlo quantomeno per il gesto. Mi incammino per il corridoio, dove incontro un Whisky scodinzolante e festoso.
«Tu sai dov'è la cameretta, vero?» gli chiedo a bassa voce, prima di chinarmi e accarezzargli il muso, grattandolo dietro le orecchie.
Mi risponde con un abbaio a volume troppo alto.
«Sh! Mike dorme.» Arrivo al salotto e da lì imbocco uno dei corridoi che non ho mai percorso. Quando sono qui mi ritrovo sempre in camera da letto o, al massimo, in cucina mentre lui fa il caffè.
Capisco che l'istinto mi ha guidata correttamente quando trovo la porta aperta della stanza di Liam. Sul letto ha una coperta di Spiderman – dev'essere proprio fissato. Entro insieme a Whisky, che mi fa compagnia in silenzio, e mi guardo intorno. Un armadio occupa un'intera parete, rendendo l'ambiente soffocante, ma mi accorgo che c'è anche un altro spazio più piccolo vicino alla finestra, una sorta di seconda camera. Come se Liam avesse una camera e un suo personale salottino. Mi ci inoltro, scoprendo la nuova "stanza".
Accanto alla finestra è posizionata una scrivania con dei quaderni sopra e un libro di scienze che deve aver dimenticato qui. Sul pavimento ci sono i binari di un treno e un pupazzo di Spiderman sta affrontando un altro pupazzo su una locomotiva.
«Fermo, fermo» sussurro a Whisky, prima che ci si avventi. Mi ubbidisce e si accovaccia sul pavimento con un semplice mugolio, guardando un punto alle mie spalle.
Non mi ero accorta subito della libreria piena di fumetti. Non posso lasciare qui quello con la lettera, perché non lo ritroverebbe, ma se lo mettessi sulla scrivania Mike potrebbe vederlo...
«Che state facendo qui, tutti e due?»
Trasalisco. Mi ha seguita.
«E-ecco, io...» balbetto, avvampando. Mi volto e lo vedo sorridere con la solita aria gentile, anche se aggrotta le sopracciglia.
«Devi chiedere il permesso a Liam per leggere le sue cose.» Mi fa cenno di passargli l'avventura di Spiderman che stringo a me, così glielo porgo. Meglio che creda che mi sia incuriosita sui supereroi.
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Note a canestro
RomantikLavinia ha un sogno, diventare una pianista di professione, e un amore segreto, il giocatore di basket Mike Cooper. Lo ama di un amore platonico, più profondo di quello che potrebbe legare una tifosa al suo giocatore preferito. E non si permetterebb...