N/A: (scusate l'orario di pubblicazione, ma la cretinaggine non mi abbandona mai) domandina piccina picciò: vi piacerebbe vedere, ogni tanto, dei piccoli disegnini fatti dalla sottoscritta su queste "stupende" quanto idiote regioni?
Tipo questo ↓
(Ovviamente Bruno dentro sta fangirlando perché crush lo abbraccia)
Fatemi sapere se vi piace e se sareste interessati in altri disegni che anche non c'entrano nulla con il capitolo.
Detto questo, buona lettura ;)Il trentino respira a pieni polmoni l'aria fresca delle montagne, seduto sull'erba bagnata di rugiada, leggermente protetto dalle goccioline grazie ad un plaid patchwork.
<É una vista davvero bella, hai fatto bene a portarmi qui.> lo elogia una voce maschile che conosce troppo bene.
Il cuore gli salta in gola e si volta. E poi si rilassa, il cuore torna al suo posto e si scalda piacevolmente a vedere che accanto a lui sta seduto Roberto.
In un angolo di sé si chiede dove sono, come ci sono arrivati, perché sono lì, loro due, insieme…
Ma la parte razionale viene soppiantata dal lato emozionale.E tanto egoista, perché le domande scompaiono nel fumo e le parole altrui gli riecheggiano dolci in testa quando il piemontese aggiunge: <Ma, d'altro canto, fai sempre la scelta giusta. Specialmente se si tratta di me.>
<Ovvio, ci tengo a te.> ammette il trentino prima di riuscire a fermarsi. Appena realizza ciò detto, impreca alla sua avventatezza fra i denti.
Però Roberto non ha nessuna reazione negativa, anzi, ridacchia piano, le guance chiare che si colorano di un tenero rosso, e commenta: <Anche io tengo a te, Bruno. L'ho fatto da quando ti ho visto la prima volta e sempre lo farò.>
Il trentino pensa che il cuore gli uscirà dal petto e se ne andrà a correre per i pendii e le vallate, strillando in confusione e gioia, se la regione più grande non la smette di essere così dannatamente dolce e gentile.
Roberto, di sua spontanea volontà, allunga una mano e la poggia sulla spalla, sorridendo dolce.
Poi la sposta e la poggia sul suo mento, alzandoglielo leggermente, affinché si guardino perfettamente negli occhi.Molti considerano il castano un colore banale, Bruno invece non riesce a non trovarlo stupendo.
É un colore che gli trasmette calma, dolcezza, stabilità e sicurezza. Lo trova perfetto per il piemontese.<Ma credo che chiamarlo affetto sia riduttivo. Ti amo, Bruno.> confessa il sabaudo con una sicurezza sconcertante, avvicinando il volto a quello del più basso.
Il trentino chiude gli occhi e aspetta di sentire le labbra di Roberto sulle sue…
Per poi alzare di scatto le palpebre all'udire una risata di una voce ancora più familiare di quella di Roberto, che commenta: «Wow, é sempre così semplice ingannarti, Bruno~! Qualche stupido sorriso, due piccole paroline e cadi come una pera cotta.»
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Casa Vargas- Le regioni d'Italia
Fanfiction-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff- *parte musichetta da superquark* In questa storia che di aulic...