N/A: ci sarà accenno/discussione di contenuti sessuali ma anche taaaanti trash.
Spero vi possa piacere!P.S.: se non darò risposte intelligenti ai commenti (cioè, peggio del solito), date la colpa alle 2 ore di esame di matematica che ho fatto.
Chissà come è andato, lol.
#17elode.
E davvero vi auguro una buona lettura!Anna non è una persona paranoica, lascia quel lavoro ad altre regioni italiane, tipo sua sorella Sofi o Maurizio o Roberto.
Non è che non si preoccupa mai, ha decisamente più neuroni di quanti Mario o Giuseppe o Aleksander mostrano di avere abitualmente, ma le sue precauzioni arrivano fin lì. Sono il minimo indispensabile per non essere definita "incurante".Per una volta, però, rimpiange di non essere più come la gemella o altre regioni.
Lo rimpiange a tal punto che vorrebbe sotterrarsi dalla vergogna e pregare dei in cui non crede che la situazione non precipiti in uno scatafascio, in cui la sua vita (e non solo) viene attentata in un modo o nell'altro.Ma facciamo un passo indietro.
•~-~•
Anna ridacchia mentre avvolge le mani attorno al collo di Maxime e domanda, fintamente dispiaciuta: <Niente giro in barca~?>
<Non finché hai addosso quello.> e Maxime calca l'ultima parola, stringendo con possessività le natiche della fidanzata, per niente coperte dalla striminzita mutanda del costume che indossa.<Non ti piace?> la romagnola continua a fare la finta tonta, grattandolə sulla sua nuca con fare lento, percependo con gioia i brividi che percorrono lə partner.
<Mi piace fin troppo, mi schianterei su qualche altra barca se ti vedessi a prua a prendere il sole vestita così.> ribatte Maxime, con voce roca.
Una mano si sposta dalla natica e risale il fianco e il petto, fino a che non si infila sotto il pezzo sopra del costume, sorreggendo un seno.Sfrega il pollice contro il capezzolo, rendendolo turgido sotto il proprio polpastrello, e prosegue a bassa voce: <E dopo aver causato incidenti, sfreccerei via sulla barca fino a che non saremmo in mare aperto. Lì ti toglierei questo filo qua che chiami costume e ti prenderei, facendoti venire ancora e ancora fino a che non saresti capace di camminare per giorni.>
<Vuoi saltare la parte in cui fai incidenti e andare al sodo, mh?> domanda retorica Anna, spingendosi contro la mano di Maxime, schiacciandosi contro il corpo altrui, strusciandosi, cercando di strapparlə una reazione.
Ma lə corsə riesce a rimanere impassibile come la pietra, anche se continua ad osservare con sguardo famelico la pazienza di Anna farsi sempre più fievole.
<Può darsi.> commenta Maxime con nonchalance. Sposta la mano ancora sulla natica, accarezza il ventre dell'italiana per poi infilare le dita dentro il piccolo costume altrui e sfiorare con l'indice e il medio le grandi labbra.
Anna trema sul posto, non resistendo all'impulso di stringere le gambe, cercando invano di bloccare la mano di Maxime lì, "obbligandolə" a darle piacere quando e come lo vuole lei.
Lo sa benissimo che è Maxime a condurre i giochi e sotto sotto non le dispiace. Non solo perché è bello, ogni tanto, poter scollegare il cervello e semplicemente sentire.
Anche e soprattutto perché la maggior parte delle volte che fanno sesso, lə francese tende a venerarla come una dea e se c'è una cosa che Anna adora, sotto le coperte, è essere trattata come una principessa.Maxime toglie lestə la mano da dentro le mutande altrui, con un sorriso furbetto, e la ammonisce giocosamente: <Non decidi tu~.>
Subito dopo, senza darle il tempo di pensare una risposta arguta, Maxime toglie le mani da dentro il costume e torna a stringerle il sedere. Ma questa volta la solleva e la stringe a sé, mentre torna con passo svelto in camera sua, tra le risatine divertite di Anna.
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Casa Vargas- Le regioni d'Italia
Fanfiction-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff- *parte musichetta da superquark* In questa storia che di aulic...