64. Diversità

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<Ehi, Marie, cosa c'è 'sta sera di bello su Italia1?> domanda Franco alla valdostana, la quale sta leggendo concentrata la rivista "TV sorrisi e canzoni".

<Oh, ci vado subito! Stavo dando un'occhiata al gossip!> commenta la ragazza, sfogliando velocemente le pagine.

<Oh, alle 12.01 c'è "Nanna, ho berso l'aereo"> legge Marie, aggrottando subito le sopracciglia.
<Che orario é le 12.01?> domanda Michele, che si sporge a vedere cosa c'è scritto sulla rivista.

Il pugliese stava distrattamente giocando con il cellulare, ma le orecchie ce le ha pure lui.

<Ecco, guarda, non é 12.01, ma le 21.10.> inizia il meridionale dai capelli lunghi, tenendo traccia col dito.

<Oddio, hai ragione-... come ho fatto a leggere 12.01?> si domanda a voce alta la mezza francese.
<Tranquilla, capita anche a me. Infatti solitamente tengo il segno con dito.> spiega tranquillo Michele, continuando a leggere stando a segno con il dito.

<E il titolo del film é "Mamma, ho perso l'aereo."> conclude il ragazzo.
<Beh, ora ha più senso.> commenta Franco.

<Mah, non é Natale, cazzo, ma ottobre!> sbuffa Aleksander, buttando giù un carico.
<Spero facciano "Piccole Donne". Non é di Natale, ma é da un po' che non lo mandano in onda.> ribatte pacata Sofia, sfoderando un carico ancora più potente e prendendosi vittoriosa le due carte cariche di punti.

Il friuliano borbotta ingiurie sotto i denti e aggiunge: <Comunque, cozza, se leggi lentamente non dici puttanate, sai?>

Marie gonfia le guance, offesa, e ribatte: <Leggo lentamente! Se leggessi velocemente direi un accrocchio di parole a casaccio!>

<Le parole ti sembrano ballare le une sopra le altre mentre alcune lettere sono intrecciate fra di loro?> domanda Franco, incuriosito.
<Ecco, sì! Provo esattamente quella sensazione> afferma la valdostana.

<Ti capisco benissimo, capita anche a me.> ammette il molisano, guardandosi poi le ginocchia.
Si era sentito chiamare idiota da vari ex-capi per via della sua difficoltà nel leggere, ma non era colpa sua.

Lui ci si impegna, ma il suo cervello fa come gli gira.
E gli dava fastidio, perché, per quanto si esercitasse, proprio non riusciva a migliorare.

Era davvero così inetto?

<Ah, non sono l'unico, meno male, mi sento un po' meno solo! Beh, a dirla tutta, non solo quando leggo le lettere si scombinano, ma anche quando scrivo, pare che qualcuno scuota il tavolo su cui scrivo all'impazzata.> si aggiunge Michele, che sposta una ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio.

<Ehm… esercitarsi un po' con la calligrafia?> domanda retorico Aleksander.
Sofia lo fulmina con lo sguardo mentre aguzza l'udito, curiosa di sentire lo sviluppo della conversazione.

<Oh, quanto é vero...! L'unica possibilità che ho per evitare un disastro simile é scrivere molto più lentamente! Da quando hanno inventato le tastiere perdo molto meno tempo ed é più semplice!> spiega Franco, preso dalla conversazione.

<Già, anche perché scrivere commento spesso errori nello scrivere le parole! Per esempio,... ehm… ecco!, "soqquadro" so che si scrive con due "q", ma a quanto pare spesso la scrivo con "cq" o una sola "q".> illustra un esempio Marie.

<Ah, solo con parole complesse? Mi capita di scombinare le lettere anche con con parole corte.> asserisce Michele, mentre gli altri due asseriscono.

<Ehm… siete solo sfatica- ahio!> si lamenta il friulano, dato che l'emiliana si é sporta per dargli un coppino.

<Smettila di darmi botte, cazzo! Sto solo parlando!> impone Aleksander, furioso, lasciando stare la partita di briscola.

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