185. Gamer Girl

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N/A: MOLTO IMPORTANTE, SE TENETE (E ANCHE SE NON TENETE) ALLA STORIA LEGGETE

Questa è la 187° parte di questa storia (è sfasato con il n° di capitoli perché il primo capitolo era 0 e poi due volte ho fatto cose extra) e, per chi non lo sapesse, Wattpad dà un massimo di 200 parti per storia.

C'è ancora tempo, ovviamente, prima di non avere più parti in questa storia, ma volevo chiedervi...
Quando mai non ci saranno più parti disponibili qua, volete che faccia un Casa Vargas 2 e continui?
Non cambierebbe niente da questo Casa Vargas, sarebbe solo il continuo dei capitoli e delle storie delle nostre regioncine.

O volete farle smettere qua?
Vorrei giusto sapere ciò.
Grazie a chiunque risponderà.

E ora vi lascio al capitolo che, vi avverto, presenta un minimo di linguaggio gaming!


Marie è appassionata di videogame, di qualsiasi tipo.
E non è un eufemismo.

Partendo dagli RPG dallo stile grafico semplice ma dalla trama intrigante, saltando nei titoli blasonati Tripla A, addentrandosi poi in indie games dal piccolo pubblico, tastando successivamente le acque dei videogiochi musicali/a ritmo, per dopo provare i simulatori di svariato genere e concludere con qualche casual game che non ha mai fatto male a nessuno.

Ma le tipologie preferite di Marie sono i PVP e gli sparatutto (e ovviamente i migliori sono quelli che sovrappongono le due cose): Call of Duty, Counter Strike, la saga di Doom, Overwatch, League of Legends, Rainbow Six Seige, Battlefield, Far Cry e via discorrendo.

È come se quei tipi di giochi facessero scattare tutte le leve giuste nel suo cervello. Armata di controller o cliccando frenetica sulla tastiera, il resto del mondo perde i suoi contorni. Esistono solo lei e le battaglie che porta avanti.

Molto spesso non sente neanche chi bussa alla sua porta e non muove lo sguardo dallo schermo fino a che la porta non viene scardinata a furia di calci (è già successo. Rosa è sempre stata la responsabile).

Si è scusata e ripete che sarà più attenta all'ambiente attorno, ma sa benissimo che non succederà.
Non è totalmente colpa sua.

Lei ci ha provato, davvero, tante volte, ma è inutile. Parte un PVP o riprende un gioco sparatutto in single player ed è persa in un mondo tutto suo.
Fatto di schivare, sparare, uccidere, prendere rifornimenti (se ci sono) ed andare avanti. Lo schema non è mai lo stesso.
Forse è quello che le piace, l'imprevidibilità.

Le piace che per una volta non ha la possibilità di distrarsi, come invece accade in tutte le altre occasioni.

Il caso più lampante, e che la fa sorridere, riguarda quando ha giocato a Undertale (e successivamente a Deltarune) con Franco. Nei combattimenti continuava a parlare, fare battute, distrarsi. E non necessariamente era quello il motivo per cui moriva. Neanche le battaglie più complesse hanno completamente catturato la sua attenzione. E se non ce l'hanno fatta né Flowey nella Neutral Run, né Undyne o Sans nella Genocide Run in Undertale e né hanno avuto altrettanto fortuna Jevil e Spamton in Deltarune, chi altri poteva?

Invece Franco doveva essere concentratissimo, altrimenti andava in panico e i suoi HP diventavano 0 in un battito di ciglia.
Erano i due opposti: lei capace da distratta, lui incapace se distratto.

Solo con i PVP e gli sparatutto questa regola non valeva.
Franco più di una volta aveva detto che faceva paura.
Anche perché non era solita fare battutine o canticchiare durante quei giochi, no. Gioiva quando uccideva, sbraitava se era in fin di vita, malediceva qualsiasi cosa fosse anche solo lontanamente vicina ad un fastidio.

Era un pericolo unico nelle chat vocali, se il gioco era in multiplayer e supportava tale modalità.
Fin da subito la sua lingua si è tirata addosso insulti (anche abbastanza crudeli, forse un pochino troppo rispetto a ciò detto).
Ma in fretta ha capito che non erano tanto le sue parole il problema, ma il suo timbro. Il suo genere.

Una donna in un PVP/sparatutto? Era palesemente un'imbranata, un peso, incapace, degna di essere derisa e appena faceva un errore (che ai giocatori maschili veniva perdonato) -meritava- di essere minacciata a morte.

La prima volta che le hanno augurato che venisse stuprata è quasi scoppiata a piangere.
Gli umani sapevano essere così crudeli?
Aveva cercato confidenza negli altri giocatori di casa, in primis Franco, ma anche altri come Aleksander e Giuseppe.
Tutti gli hanno dato la conferma: sanno essere stronzi.

«Vorrei dirti di non dare loro peso, ma so che non è facile. Ne ho sentite di tutti i colori e mi sono sentito io male per la ragazza, e siamo immortali!» le aveva detto Aleksander «Ma ricordati che sono così perché sono degli stronzi dall'ego microscopico ma dalla misoginia grande come un oceano perché non possono accettare che uno non pene-dotato sia meglio di loro. Quindi tu falli perdere e falli piangere come le mammolette quali sono fino a che non cercano conforto dalla loro mammina che pulisce loro ancora il culo!»

E, beh, Marie è una regioncina leggermente radicale.
Se crede in qualcosa, tende ad accettare e fare successivamente le cose in nero o in bianco: il grigio non esiste.
E infatti si è allenata e per molto tempo ha tenuto spenta la chat vocale (o qualche volta usando un filtro speciale per renderla più maschila) fino a che non è diventata una bestia non solo con la lingua, ma anche nei giochi.

Negli ultimi anni, può contare sulle dita di una mano quante volte ha perso, contando tutti i videogiochi a cui gioca.
Solitamente ha l'abitudine di rimanere comunque con il microfono spento per la maggior parte del tempo, per urlare quando la partita sta finendo «Sappiate che vi siete fatti battere da una ragazza, mezze seghe senza vita sociale!».
Non ha la stessa bellezza di dirlo in italiano, perché per essere capita oltre il 98% delle volte deve urlarlo in inglese, ma comunque le dà soddisfazione.

Ma quella sera decide di voler fare qualcosa di diverso.
Accende la chat vocale fin da subito.

Oh cielo.
Dire che si scatena l'Inferno è essere riduttivi e gentili.
Arriccia le labbra, ma ormai si è fatta la pellaccia e li lascia rimbalzare (anche se le ribolle il sangue al pensare che è dovuta arrivare a ciò? Perché quei "gamers" da due soldi misogini non possono imparare ad essere meno stronzi? Quanto vorrebbe strangolarli tutti, lentamente. Il mondo sarebbe un posto migliore.).

Li ignora, li lascia parlare mentre si concentra sul gioco e urla e festeggia.
È sopravvissuta ai Savoia, sicuramente delle merdacce misogine con l'ego più fragile della carta velina sono un nulla in confronto.

E infatti i loro insulti diventano un rumore bianco, quel fastidioso ma trascurabile ronzio che soprattutto le televisioni a tubo catodico e le radio durante le interferente tendono a fare.

E li straccia.
Uno alla volta.
Uccisione dopo uccisione.

La schermata finale celebra lei come indiscussa vincitrice: ha stracciato tutti gli altri, nonostante cercassero in tutti i modi di andarle tutti contro.

Prima di cambiare server sorride soddisfatta e ribadisce a gran voce: <Fate davvero schifo a giocare, giocate proprio come degli uomini che hanno delle abilità grandi quanto il loro cazzetto flaccido! Morite male ammazzati!> prima di scollegare le cuffie.

Forse dovrebbe sentirsi male, non è carino insultare ed augurare la morte agli umani, specialmente essendo lei un essere con molta più esperienza e, quindi, pazienza.

Ma assolutamente non ce la fa a sentirsi in colpa. Con tutto quello che tali stronzi gli hanno detto, è il minimo, non si è neanche lontanamente avvicinata al loro infimo livello.

Però è contenta di averli stracciati.
Meritano di essere cacciati a forza di calci in culo dal loro piedistallo.

N/A: è da un po' che volevo farlo.

Vi ricordo gentilmente la comunicazione a inizio capitolo e, se possibile, di dare il vostro parere.
Grazie e alla prossima.

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