N/A: questo capitolo conterrà dello smut, credo per vostra gioia.
E in tema matilde_xd_ ha realizzato un disegno a riguardoPerdonatemi lo screenshot di merda su questo bel disegno.
E quindi si, avremo questi due cretini che scopano.Finalmente, aggiungerei.
È Capodanno e quale momento migliore per ubriacarsi?
Una fetta delle regioni è dormiente da qualche parte per il salotto. Chi è cosciente oscilla tra il "mi gira un po' la testa" e "se bevo il mio sangue mi ubriaco di più".Sono già passate le quattro quando accade l'inevitabile.
Erano andati ad una festa ed erano rimasti lì fino oltre le tre, poi erano tutti tornati a casa con il viaggio magico nel giro di venti minuti.Carlo e Giovanna si incrociano sulle scale. Il primo, che ha ancora molta stabilità sulle gambe, sta salendo, mentre la seconda sta scendendo perché desidera bere un poco d'acqua.
Quando si incrociano è troppo forte l'abitudine di insultarsi, come a confermare ogni volta lo status quo delle cose.
Loro si odiano e il differenziarsi tra nord e sud Italia persiste.<Pensavo fossi ancora in giro a scopare con qualche patetico umano.> commenta il lombardo.
<Potrei dire la stessa cosa per te, puttana.> ritorce la siciliana.Ha ancora addosso il suo abito della serata, corto e succinto, anche se lei è già mezza sfatta. I capelli sono arruffati, del curato trucco è rimasto solo il rossetto e un po' di fondo tinta lì attorno ed è a piedi scalzi.
Ma il vestito le sta sempre bene, mettendo in risalto le sue lunge e forti gambe, le accennate curve del suo corpo e lascia poco all'immaginazione.
<Che vestito da troia.> decreta Carlo, squadrandola molto lentamente e con un sentimento ribollente ben diverso dalla sufficienza.
<Fra i due quello che sembra un disperato per scopare sei tu.> ribatte la sicula, avvicinandosi <Sei sempre dietro a qualsiasi persona munita di figa per infilarci il tuo micro pene.>
<Metà delle volte sono loro a cercare qualcuno con un cazzo e che è pure un bell'uomo e, modestamente, incontro questi standard e pure di più. E ti assicuro che là in basso non sono in difetto, anzi.> afferma il settentrionale.
<Che vuoi dire? Che hai una minchia di 30cm? Ma fammi il piacere!> lo deride la meridionale, affondando l'indice nel suo petto ripetutamente.
Carlo è contro il muro della scala, spinto lì dal mantenere un minimo di distanza con Giovanna, che si è avvicinata.
La fissa negli occhi e afferma: <Parole tue, non mie. Io ho detto che incontro gli standard di umane che vogliono una notte e basta: ho un pene e sono bello. Ma ho di più.>
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Casa Vargas- Le regioni d'Italia
Fanfiction-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff- *parte musichetta da superquark* In questa storia che di aulic...