<Ti aiuto, se vuoi.> gli propone Rita.
Bruno, con la cesta dei panni bagnati che straborda, anche se confuso, accetta di buon grado. C'è fin troppa roba per una persona (o regione) sola.Una volta arrivati al seminterrato, trovano uno stendino su cui mettere i vestiti e il primo minuto passa in relativo silenzio.
E poi la sarda sgancia la bomba: <Come mai stai evitando Savo?>
Il biondino si blocca con un boxer a mezz'aria per qualche istante, maledicendosi internamente.
È così ovvio?!Appoggia di malagrazia l'intimo su un filo e fa il finto tonto: <Non lo sto evitando.>
<Ah no?> domanda retorica l'antica regione <Che strano! Di solito siete appiccicati come non mai e ora invece, a meno che non sia Roberto a iniziare un conversazione, non gli parli. Anzi, il più delle volte lo eviti.>Bruno, mortificato, continua a stendere tenendo gli occhi bassi. Non ha proprio bisogno delle parole della sarda come riscontro. Lo sa benissimo che lo sta ferendo.
Però finché nessuno lo ha detto a voce alta era sopportabile, per quanto comunque fosse un macigno sul petto.
Ora gli pesa il doppio.<Non ti difendi? Non provi a scusarti, neanche con me, che non sono quella ferita?> lo attacca Rita, fermandosi, incrociando le braccia sul petto.
Vuole bene a Roberto, in una maniera totalmente platonica eppure fortissima, che la fa scattare come pochi quando nota il suo morale distrutto.
Per di più da uno come l'ex austriaco, che mai ha dato motivo di essere una potenziale minaccia.Ma ora Rita deve sapere, vuole avere la conferma della sua teoria. Ha già idee su cosa potrebbe star accadendo a Marie ma non vuole confrontare la sorellina, perché immagina sia un momento delicato in cui pressioni esterne farebbero solo danni.
Bruno invece non ha nessun buon motivo per allontanare e ferire il piemontese.E lei otterrà risposte, con le buone o con le cattive. Per secoli ha solo conosciuto l'amore per la sua gente e per gli amanti che le hanno stregato il cuore e con cui, in alcuni casi, ha vissuto per anni.
Ma quando ha conosciuto Roberto è stato diverso. È scattato un altro affetto. Eppure egualmente potente, se non di più di tanti amori, perché molto più duraturo nel tempo.E per quanto possa voler bene a tutte le altre regioni, nessuno può rivaleggiare l'affetto per l'ex sposo. È semplicemente un'altra cosa, a se stante, preziosa.
<E anche se fosse? Appunto perché non sei il diretto interessato non ti riguarda.> ribatte Bruno, sulla difensiva, impettito.
Non ha il diritto di intrufolarsi nella sua vita senza permesso.
<Mi riguarda perché tengo a Roberto e perché non puoi fare il vigliacco. Affronta quel che hai nella testa per come è.> lo esorta Rita.Il biondo fa scattare la testa nella sua direzione, lo shock che gli rende ancora più bianco il volto.
Non può essere! Non può aver capito! Deve aver frainteso, vero?Lo sguardo della sarda si addolcisce quel che basta per diventare amaro e dichiara: <Allora avevo ragione.>
<Su cosa?> domanda retorico Bruno, aggrappandosi alla vana speranza che abbia frainteso.
<Sul fatto che tu lo ami.> risponde l'antica regione, lapidale.
Tutta la speranza del trentino va a puttane.<N-no.> balbetta incerto, tremendamente incerto, scuotendo la testa come un matto.
<Non sei credibile.> nota Rita. Si appoggia al tavolo su cui è stata abbandonata la cesta dei panni, sospira e indaga: <È così un crimine amarlo?>
<Cosa?!>
<Ti disgusta amarlo?> specifica, lo sguardo scuro fisso in quello chiaro altrui, una silenziosa minaccia nell'aria.Non è forse il modo migliore per fargli dire la verità, ma vuole saperlo. Roberto merita attorno persone che gli vogliono bene. Vuole dargli almeno quella sicurezza, quella felicità.
Stronzi su stronzi l'hanno ridotto a un'ombra di sé mentre lei era impotente, costretta al silenzio per evitare sconquassi.
Ma i Savoia non ci sono più. Ha ogni diritto di proteggere il caro fratello. Non le importa se sembrerà una belva agli altri, può pure diventare Satana per quanto le frega!
Nessuno spezzerà il cuore del piemontese, ferendo di riflesso il suo. Perché quell'amore, come tutti gli altri, comporta soffrire con l'altro. Le va bene star male, se sono dolori inevitabili.
Uno stronzo però è facilmente eliminabile dall'equazione.<No!> quasi grida Bruno, sfumando i pensieri della sarda in sbagliate congetture.
<Ho paura.> ammette in un sussurro il trentino <Ho paura di rovinare l'amicizia che abbiamo, con il mio amore.><Perché ti sei allontanato, allora?!> inquisisce Rita, ma lo sguardo non è severo, bensì scioccato.
<Perché non c'è più Marie come scusa per avere un contatto. Ho paura di fargli capire cosa provo se passo troppo tempo con lui senza scuse.> risponde Bruno, con la voce sempre più flebile.
<E se lo capisse? Che accadrebbe?> incalza lei, che dalla rabbia è passata ad un'esasperazione che potrebbe scatenare una risata. Dio mio, che ottusità!
<Mi odierebbe. Lo ferirei. Manderei tutto a puttane perché non so trattenermi!> si esaspera lui, quasi dando una manata allo stendino.
La sarda scuote la testa e commenta: <Sei così preoccupato dei tuoi sentimenti che non noti quelli degli altri.>
<Come?!> si stupisce il biondo, il cuore che batte come un matto nel petto. Vuole dire quello che ha sperato per notti e notti, in mille e mille sogni , vero? Vero?!
L'antica regione sorride materna al più giovane e dichiara: <Non posso leggere nella testa di Savo ma lo conosco da molto tempo e si vede che ci tiene in un altro modo a te. Diverso dall'amore per me, per Rosa, per Marie e per tutti gli altri. Ma forte. Non allontanarlo per paura. Vedi se qualcosa può nascere.>
<Cinque minuti fa pensavo volessi uccidermi e ora praticamente mi dai la tua benedizione per provarci con Roberto?!> esclama Bruno, che ormai pensa di star avendo un sogno fin troppo realistico.
<Mi hai dimostrato che sei un po' fifone, non uno stronzo. A me basta questo.> dichiara la sarda.
Bruno scuote la testa e, nel dubbio, riprende a stendere, in silenzio religioso.Il cuore batte fortissimo, le guance sono bollenti e Hans, stranamente, resta silenzioso. Cosa dovrebbe fare? Provarci sul serio, facendo capire a Roberto che lo ama?
Deve pensarci su, in camera sua, lontano da tutti. Non può e non vuole mandare a puttane la loro amicizia.Rita si rimette all'opera come lui, decisamente più calma di quando è arrivata lì, ma comunque guardinga. Le ha dimostrato che è spaventato e non altro ma se, per questa sua caratteristica, dovesse profondamente ferire Roberto... non oserà nel spaccargli le ossa.
Quando tiene fortemente qualcuno, le conseguenze sono queste. È dovuta rimanere inerte per decenni, ora che ha la possibilità di vendicarsi non si tratterrà.
È antica, è cruenta, e questo si riflette nel suo essere difensiva verso chi ama. Mai potrebbe pentirsi di essere chi é, perché per lei è nel giusto. E niente può far cambiare idea ad un anziano.
N/A: ZAN ZAN ZAAAAAN, BRUNO AMMETTE COSE A RITA.
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Casa Vargas- Le regioni d'Italia
Fanfiction-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff- *parte musichetta da superquark* In questa storia che di aulic...