-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff-
*parte musichetta da superquark*
In questa storia che di aulic...
N/A: in questo capitolo ci sono scene decisamente R18, data la presenza di atti sessuali. Lettori avvisati, mezzi salvati. Leggete a vostra discrezione.
Però prima qualche stupido "meme"!
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E niente, ci sono troppi stronzetti in un'unica casa affinché sia possibile la calma.
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Rosa e Francesca sono un po' eccessive. Angela, Franco e Roberto sono i miei mood perenni. E in questo modo Giorgio ci ha spiegato come mai ha problemi con il vino.
E ora al capitolo!
Giovanna è una regione che ne ha viste di cotte e di crude, continuamente cambiando padroni e sempre affrontando chi aveva davanti di petto.
Nonostante abbia fatto varie scelte sbagliate e ci siano stati fatti fuori dal suo controllo a cui però non ha reagito come sarebbe stato più saggio, non si pente delle proprie azioni.
Pentirsene non cambierà la storia, bisogna accettare come gli eventi siano andati e imparare da essi, riconoscendo anche gli sbagli.
Ma c'è un'eccezione, ovviamente, un episodio della propria vita di cui si è pentita subito dopo essere stato compiuto, ma anche per i secoli successivi fino ad arrivare all'attualità.
E il pentirsene porta con sé odio. Odio per il fatto e odio per chi ne è coinvolto principalmente. E mai quell'odio svanirà, finchè ha quel ricordo. Ma cosa é successo?
Bisogna ritornare a vari secoli prima.
•~-~•
<Siete una manica di pazzi e furiosi selvaggi! Forse sarebbe stato meglio subire la sconfitta da parte dei francesi che ritrovarsi a che fare con voi!> urlò imperioso Pedro, gli occhi dardeggianti di odio.
Era andato nel Sud Italia per una visita di controllo ed era stato vittima di un piano messo a punto dalle regioni meridionali. Aveva convocato Giovanna, allora Isabella, per ricevere spiegazioni, scuse e un compenso.