30. Ri-incontri inaspettati [p.1]

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N/A: come detto un po' fa, avrei poi fatto un capitolo su Pedro, la attuale Catalogna, che ri-incontra Rita dopo secoli.
Beh, dato che é una storia lunga é divisa in due parti; la prima parte oggi e la seconda la prossima settimana.
Spero possa piacervi!

Pedro, ruotando gli occhi, chiede a voce alta: <Posso entrare?>
<Ora sì!> replica Antonio da dentro la camera.
Finalmente la regione può entrare nella stanza del suo capo (e pure padre, in teoria).

Spagna é seduto con addosso una maglietta bianca e dei pantaloncini neri, mentre il bozzolo nascosto sotto le coperte é Sud Italia.
Beh, suppone sia naturale. D'altronde é entrato nel bel mezzo di una loro scopata.

Quando é capitato l'incidente, si é richiuso subito la porta dietro, seguito da imprecazioni in castigliano e italiano, dandosi una manata in fronte per la indiscrezione.

Eppure sapeva che Sud Italia era lì (gli serviva parlargli) e poi, per quanto odiasse ammetterlo (Pedro ha un grande astio per Antonio), il padre era più esperto di lui in amore (non che ci voglia molto), non gli può negare tale qualità.

<Cosa c'é, Pedro?> gli chiede il padre.
<Non vieni mai qua, lo odi tutto il tempo e PROPRIO OGGI, PROPRIO ORA, devi venire a rompere il cazzo?!> sbotta l'italiano in spagnolo, facendo spuntare da sotto le coperte la testa e il collo, su cui sono presenti vari segni rossi e se ne intravede uno viola sulla clavicola.

"Non perdono mai tempo questi due-" commenta cinicamente la regione.
<Volevo un consiglio, sia da te che da lui.> ammette con un minimo di difficoltà Pedro, distogliendo lo sguardo.

Odia doversi far aiutare.

<Da me?> domanda Lovino, non capendo.
<Sì, perché…> il catalano sospira e si passa una mano nei capelli.
<Ho preso una decisione. Vorrei… ehm… provare a uscire con Sardegna e ho bisogno del tuo aiuto, Antonio.> conclude.

<Cosa?!> scatta a sedere l'italiano, la maglietta cascante, guardandolo con tanto d'occhi.
Antonio alza le sopracciglia in stupore.

<Cosa vuoi fare con Rita?!> esclama Lovino, guardando male la regione. Nonostante Rita non fosse totalmente una sua regione, la considera un po' come tale e perciò é molto possessivo nei suoi confronti, poco meno che con Giovanna e Carmela.

<Rita…?> dice a bassa voce la regione. Prima aveva un altro nome, Assunta.
Rita gli piace di più come suona.

Sorride leggermente, stupendo il padre.
Pedro che sorride genuinamente é un evento più unico che raro.

<Scordati di vederla. Rita dubito ti vorrà vedere. Parlo per i miei figli: loro ti hanno odiato.> afferma il meridionale con freddo astio.
<L'ho sempre trattata bene, perché lei in principio é stata educata, nonostante tutto. Non ha mai mostrato odio nei miei confronti, come gli altri. É stata sempre gentile e... bellissima.> spiega Pedro, sorridendo un minimo di più.

Ricorda bene le lunghe gonne gialle, la camicetta consumata che fasciava il generoso seno e i capelli lunghi ed ondulati che le adornavano in volto, tenuti indietro da un tessuto colorato.

Lovino ruota gli occhi, definendolo mentalmente cotto come una pera, e borbottando: <Ovviamente la ricordi bellissima, é italiana!>

<Come é ora?> chiede Pedro, curioso.
Vuole sapere se é diventata, possibilmente, ancora più bella.
<Non ti dico nulla! Tu con lei non ci esci, caso chiuso!> impone Lovino.

<E perché no? Tu esci con lui!> e la regione indica il padre.
<É complicato.> ammette Lovino, cercando di togliersi dalla testa la nuovamente rispuntata immagine di un certo qualcuno che non ha mai davvero dimenticato, così simile a chi ha affianco.

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