[N/A: io sono in un mood fra il frustrato e il triste perché non posso vedere il nuovo episodio della stagione di Hetalia.
Evviva i siti che non sono disponibili nel mio Paese- CHE ANDASSERO TUTTI A CIAPÀ I RATT, VOGLIO VEDERE QUEL CAZZO DI EPISODIO!
*ehm ehm* ora mi calmo, lo giuro.
Spero che il capitolo vi possa piacere.
E se sentite urla di frustrazione sono le mie :') ]Domenico scribacchia velocemente su un taccuino, appallottolato sul divano, la lingua fra i denti dalla concentrazione.
Anna, accanto a lui, pare fare una cosa simile se non uguale, anche se invece di carta sta usando il cellulare, digitando velocemente sullo schermo.
Bruno, il quale é appena tornato da una passeggiata di relax nella campagna fuori dalla capitale italiana, guarda i due fratelli concentrati, spalla contro spalla.
<Cosa state facendo, se posso chiedere?> domanda il trentino, slacciando la felpa leggera della Decathlon indossata.
I due alzano di scatto la testa alla voce così vicino a loro e lo guardano.
<Oh, beh, ecco...-> inizia Domenico, impacciato.Il biondo inclina leggermente la testa e aspetta una risposta, sorprendendosi amcora una volta di come una persona forzuta e alcune volte determinata come l'abruzzese sia capace di essere così chiuso e titubante.
<Stiamo facendo una gara di poesia.> risponde tranquillamente la romagnola, spostando una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
<Vi piace scrivere poesie?> chiede il trentino abbastanza retoricamente.
<Beh, io personalmente ne sono rimasta appassionata da quando, nei miei territori, sono uscite le opere di Boiardo, Ariosto e Tasso. Infatti adoro il genere cavalleresco, ma visto sotto un'ottica quattrocentesca e cinquecentesca.> afferma Anna, gli occhi brillanti di felicità.<Io ricordavo che specialmente Orlando Innamorato e Orlando Furioso non avessero questa gran visione della donna, ma forse mi sbaglio.> commenta Bruno, confuso.
La romagnola sorride imbarazzata e annuisce, aggiungendo: <Sì, lo so, ma non ci potevo fare granché. Anche se commentavo negativamente, gli uomini di corte mi contestavano. E principalmente adoravo l'atmosfera che si creava quando i cavalieri combattevano o perseguivano le loro imprese in luoghi fantastici o meno.>
<Era un modo per scappare dalla tua vita, no?> domanda, ma più che altro afferma, il biondo.
<Beh, in fondo lo scopo e la magia della poesia son quelli: evadere dalla realtà e volare via con la fantasia.> asserisce Domenico.<Appassionato di poesia di cavalleria o di altri generi?> incalza il settentrionale.
<Beh, ecco, non saprei rientrare in una specifica categoria-> borbotta Domenico.<Io dico che é più legato ad una poesia naturale e/o intimistica. L'io lirico, in ogni caso, ha un grande ruolo nelle sue opere.> commenta Angela, uscendo dalla cucina con una tazza fumante in mano.
<Esattamente ed eccoti qua, giudice, pensavo che ormai ti fossi persa nel tegamino in cui fai bollire il tè!> scherza la romagnola, ridacchiando.
<Ah, ecco chi vi giudica. Anche te appassionata di poesia? Avete creato una sorta di circolo? Conosci così bene le loro opere da poterle definire in modo così netto?> chiede a mitraglietta Bruno.
<Riprendi fiato mentre fai le domande, consiglio. Pari meno ansioso, se lo sei, e mi dai il tempo per elaborare una risposta.> spiega l'umbra, sorseggiando un po' del suo tè.
Il trentino arrossisce sulle guance al commento, ora imbarazzato e vagamente vergognato di se stesso e borbotta delle scuse.
"Dio, nonostante la camminata continuo ad essere fin troppo agitato." pensa il biondo.
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Casa Vargas- Le regioni d'Italia
Fanfiction-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff- *parte musichetta da superquark* In questa storia che di aulic...