N/A: e dato che mi andava, ecco un disegno giusto UN PO' spoilerino di questo capitolo:
Soffermiamoci sulla mia inabilità di disegnare bambini e bullizziamola.
E anche sull'escamotage di fare gli altri con la faccia tonda stile emoji perché stavo impazzendo a fargliela normalmente.
Detto questo, buona lettura.
<Porco Dio, torna qua stronzo!> urla Giorgio, inseguendo Mario nel retro del giardino di casa.
<Voglio vivereeeeee!> reclama il laziale. Nota avanti a sé Roberto, Bruno e Maurizio parlare e spera di ricevere supporto dai tre.
<Aiuto!> strilla nella loro direzione e i tre si voltano verso di lui, ma rimangono fermi perché vedono un "leggermente" inalberato veneto seguirlo.
Sono abbastanza furbi da non immischiarsi.
Peccato che il discendente diretto di Romulus non recepisce il messaggio e si fionda sui tre.Prende il piemontese per il braccio, farfugliando una supplica e lo usa come scudo umano, nascondendosi dietro di lui.
L'ex repubblica marinara, proprio in quel momento, ha lanciato una carta nella direzione della sua preda, ma dato il nuovo ostacolo si infrange contro Roberto.Prima che l'ex sabaudo possa dire mezza sillaba, viene avvolto da una luce bianca e sparisce.
<Cosa cazzo hai fatto?!> urla all'istante Bruno, il cuore che gli salta in gola, desiderando fulminare i due idioti.
<Io pensavo di aver lanciato un fulmine!> si difende Giorgio a voce alta.
<E invece l'hai fatto volatilizzare.> constata Mario a voce alta.<Anche te sei colpevole!> accusa il biondo, indicando la regione del centro.
<MA-!> quasi strilla il laziale, ma si interrompe, e un po' tutti si bloccano, al sentire qualcuno piangere più in basso rispetto a loro.Abbassano lo sguardo e notano un fagotto rannicchiato sotto i vestiti di Roberto, rimasti lì dopo che è "scomparso".
Maurizio si china e prova a scoprire la figura nascosta, ma appena sfiora la maglietta una testa spunta dal collo della maglia e un corpo nudo, almeno fino alle gambe incrociate dove il tessuto si ferma e blocca la vista dalla vita in giù.
A fissare le quattro regioni c'è un piccolo bambino dagli occhi scuri e lucidi, i capelli riccioluti e il loro caratteristico ricciolo, piegato in quel momento all'ingiù.
Ci mettono un secondo prima di realizzare che quello lì è Roberto.
Ed avrà sì e no due anni.<Ah, ecco cosa ho lanciato invece del fulmine. Una carta che ringiovanisce. E anche tanto, a quanto pare.> commenta Giorgio, sfogliando le varie carte.
<E ora è condannato a ricrescere di nuovo per colpa tua?!> domanda Bruno, sul punto di una crisi isterica (anche se gli occhioni del piccolo Roberto sono davvero adorabili, nonostante abbia appena smesso di piangere).
STAI LEGGENDO
Casa Vargas- Le regioni d'Italia
Fanfic-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff- *parte musichetta da superquark* In questa storia che di aulic...