25. Conosciuto diversamente

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L'Italia per secoli é stata schiava di altre nazioni, come dimostra il lungo tempo passato in case straniere da parte di Feliciano e Lovino.

Ma non sempre chi arrivava nei territori italici aveva l'opportunita di tenersi per sé almeno una delle due Italie e allora si doveva accontentare di portarsi a casa come territorio annesso la personificazione di una regione.

O, come più spesso é capitato, le varie regioni italiane hanno conosciuto una o più regioni dei vincitori. Ovviamente i rapporti non furono mai distesi.

Per questo, un nome che portava molto odio con sé era Pedro Fernandez Carriedo, anticamente parte del Regno di Aragona e oggigiorno Catalonia, regione molto prospera della Spagna.

Antonio aveva dominato non solo il Sud Italia, ma anche territori come la Sardegna e Milano o, comunque, parte della Lombardia.

Perciò Pedro era ben conosciuto dalle regioni divenute territori spagnoli, perché era suo compito controllarle periodicamente.
Antonio mai aveva visto le regioni italiane, seguendo una regola non scritta che diceva "per quanto possibile, nazioni con nazioni e regioni con regioni".

E Pedro non aveva la personalità di Antonio, tutt'altro! Era freddo, si atteggiava da superiore e infieriva sempre sulle regioni italiane.
Ovviamente, queste, non si lasciavano calpestare, orgogliose quali erano e sono.

Per esempio, le regioni meridionali resero sempre un inferno le visite programmate di quello "straniero stronzo con un palo in culo" (come gentilmente venne chiamato alcune volte da suddette regioni).
Questo portava a vari scontri verbali fra Pedro e gli italiani, principalmente Giovanna, che curava sotto la sua ala protettiva i fratellini.

Con Carlo, invece, vi erano sempre lunghe battaglie di frecciatine e allusioni cariche di rabbia e insulti.
Non vi era mai pace, al massimo si cedeva al silenzio quando non si aveva la risposta piccata sulla punta della lingua seduta stante.

Se c'è qualcuno che Carlo odia ancora più dei fratelli terroni quando non si comportano come sarebbe giusto secondo i suoi standard (quindi praticamente sempre), é proprio Pedro Fernandez Carriedo.

Invece con Rita… tutt'altra storia.
Infatti la sarda si stupì la prima volta che sentì parlare i fratelli di come Pedro li trattava.
Con lei era un bel po' diverso.

Ovviamente, anche lei non era felice dell'assoggettazione spagnola, ma mai era arrivata a provare quell'odio e quel rancore viscerali che i suoi fratelli dimostravano di possedere.
Solo astio e fastidio, come con tutti che l'avevano conquistata.

E solitamente scompaiono o si affievoliscono col tempo. Con 4000 anni circa alle spalle, Rita ha capito che tenere dei rancori é inutile, si vive male.
Meglio accettare che sia successo e passare avanti: é nella natura di regioni e nazioni conquistare, perfino Rosa per un po' di tempo le ha usurpato dei territori, da repubblica marinara!

Troverebbe stupido riserbarle rancore ancora oggi. L'ha perdonata ed é andata avanti.
La sarda é una fervida sostenitrice del motto "vivi e lascia vivere", fino a che si mantiene uno stato di pace e vi é rispetto reciproco.

Questa sua caratteristica la porta a sopportare un po' meglio i comandi stranieri, nel limite possibile.
Metti che quindi non si é mostrata subito sul piede di guerra o metti che lui é rimasto influenzato dal senso di relax che la sarda trasmette o metti chissà che altro… fatto sta che Pedro con Rita si é sempre posto in maniera differente.

Si é sempre mostrato sì freddo, quella freddezza é la cosa che Rita ricorda meglio di Pedro, ma é sempre stato… professionale, per così dire.

Era sempre distaccato, pacato e quasi accondiscendente.

Mai l'ha squadrata dall'alto in basso con sguardo di superbia, la osservava più o meno discretamente con occhio analitico o qualcosa di simile (Rita non si era mai ritenuta una cima a leggere lo sguardo delle persone).

Mai le ha rivolto parole dure e dette per ferire, ma sempre e solo parole di circostanza o riguardo il motivo delle sue visite periodiche.

Gli era sembrata sempre una brava persona, nei limiti della situazione: era il suo capo indesiderato, su questo non ci piove, ma lo aveva sempre ritenuto un capo indesiderato "giusto".

Quando, la prima volta, aveva raccontato la sua "esperienza" con Pedro, le altre regioni l'avevano guardata con tanto d'occhi, scioccati.
Le avevano chiesto di descriverlo fisicamente, caso mai fosse un altro Pedro, ma la descrizione combaciava.

Più basso di 1.80m di pochi centimetri, capelli corti e ricci, scompigliati in maniera ricercata, occhi eterocromi parzialmente (verdi ma screziati di azzurro nella parte bassa dell'iride) e pelle olivastra, con una cicatrice pallida sul dorso della mano sinistra.

Ma, più Rita spiegava come andavano gli incontri periodici con Pedro, più nelle regioni maschili che ascoltavano cresceva un dubbio.

Infatti la sarda spiego che raramente parlavano in uno degli studi della villa del controllore dei suoi territori, dove raramente Rita passava il tempo (preferiva confondersi fra la sua gente), o al "comune".
Era più facile che Pedro la "invitasse" a camminare per il giardino della villa, per poi finire a sedersi in un gazebo davanti una qualche bevanda e dolcetto di alta qualità.

Mentre camminavano e si riposavano all'ombra del casolare di legno conversavano o, meglio, Rita ascoltava il resoconto che Pedro leggeva dalle carte che gli venivano date appena arrivava.

La sarda parlava solo se interpellata.
E Pedro mai aveva alzato la voce con lei o l'aveva maltrattata verbalmente. Era inoltre sempre stato schietto ma diplomatico, capace di addolcire la pillola e rendere più facile e immediato un compromesso.

Inoltre Pedro in sua presenza indossava abiti da viaggio, semplici, meno raffinati di quelli che usava quando era in veste ufficiale presso le altre regioni italiane, come aveva appreso successivamente Rita.

Quando la ancora stupita Rita aveva finito di spiegare come lei aveva visto e conosciuto Pedro, Vincenzo aveva decretato con semplicità: <É ovvio che era o perfino tutt'ora é interessato a te.>
<Già, si é preso proprio una sbandata> aveva commentato Giuseppe, a cui si era aggiunto Michele con: <E bella forte, a sentirti raccontare come ti trattava!>

Perfino Carlo si era trovato in accordo e aveva detto: <Una persona si mostra al suo meglio solo quando vuole impressionare qualcuno. La freddezza é solo un modo per non lasciare trapelare le emozioni, specialmente quando le si ritiene sbagliate; dubito infatti volesse render palese al mondo il suo interesse per quella che doveva essere solo una sua conquista territoriale.>

Rita li aveva guardati confusa e stupita e aveva liquidato la cosa, ritenendola abbastanza improbabile.
Si era sempre fatta vedere nelle sue vesti tradizionali, quindi coprenti anche se facevano vedere vagamente le sue forme, e ovviamente un poco stanca e sudata a causa del tempo passato a lavorare come una qualsiasi contadina.
Dubitava di poterlo avere attratto in quel modo.

A quei tempi, quando ne aveva parlato coi fratelli, e tutt'ora, ritiene che ciò che le abbia impedito di conoscere il Pedro stronzo visto dagli altri sia solo stata una mera fortuna mischiata alla sua accondiscendenza.

Non sa che invece a Pedro é interessata fin dal primo istante che l'ha vista e che, nonostante i secoli passati senza vederla, la ricorda con certo ardore, sotto la scorza di superbia che si ritrova.

N/A: idea idiota con cui sono venuta su… e ora una piccola parte di me li shippa.
Se vi interessa, prima o poi, potrei farci un qualcosa di collegato, una sorta di ipotetico incontro in tempi moderni.

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