Gli squilli acuti del telefono la riportarono bruscamente al mondo reale, interrompendo lì i nitidi e dolorosi ricordi della giornata precedente. Quando arrivò all'apparecchio telefonico, la pressione dello straccio sull'avambraccio destro si dovette allentare, per permettere alla mano sinistra di sollevare il ricevitore. Il sangue continuò a sgorgare piano dalla ferita. Rispondendo, costrinse il suo atteggiamento ad un'improbabile spontaneità. Sapeva che suo marito Dave doveva chiamarla.
<<Ciao Amore, come va?...>>
Ellen era sempre stata una ragazza forte e decisa, ma in questo momento lo shock non era ancora stato superato, e quindi cominciava ad avvertire un certo senso di mancamento. La vista del sangue, sin dai lontani tempi dell'infanzia, aveva il potere di renderla irrequieta. E poi quei ricordi appena riaffiorati della giornata precedente non facevano altro che peggiorare la situazione.
<<Il viaggio è andato...>>
La ferita non sembrava molto profonda, ma la quantità di sangue perso sul pavimento confutava decisamente questa ipotesi.
<<...tutto come previsto e spero...>>
La giovane donna dai lunghi e soffici capelli castani, si accorse che ora il sangue fluiva più lentamente verso lo straccio, nonostante quest'ultimo non premesse più. La mano sinistra ora stringeva il ricevitore, quel ricevitore da cui continuavano ad uscire suoni distratti, ma tranquillizzanti.
<<...di poter essere tra le tue braccia tra, direi un paio d'ore.>>
Attimo di silenzio. Poi Dave incerto riprese:
<<Pronto, ci sei ancora?>>
<<Ciao Dave...>>
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UN DOLORE OSCURO
HorrorLibro selezionato per la pubblicazione con DZ EDIZIONI di Roma. www.dark-zone.it https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=giuseppe+calzi Vincitore del premio Debutto di...