PARTE SECONDA - Capitolo 7 (VII)

438 137 7
                                    

   Un corpulento signore dal volto colorito, che dimostrava attorno ai quarant'anni, seduto nel settore di sinistra, di circa tre file più avanti, stava fissando Dave con aria indispettita. Cosa cazzo hai da guardare... fatti gli affari tuoi, pensa piuttosto alle tue coronarie liquefatte, avrebbe voluto intimargli Dave. Gli occhiali spessi quanto un fondo di bottiglia che l'obeso portava stretti sul naso, lo rendevano ancora più insopportabile.

   Dave Metzelder si rese conto di avere urlato nel sonno, probabilmente a squarcia gola, e di avere attirato a sé l'attenzione. Non ricordava nulla del sogno, se mai avesse sognato, ma qualunque cosa fosse stata, lo aveva lasciato nervoso ed irascibile.

   Lanciò uno sguardo torvo all'irritante grassone, che decise di distogliere subito le sue attenzioni da Dave.

   Poco più avanti al primo tizio a dir poco abbondante, un altro distinto ed elegante signore brizzolato, che poteva avere circa cinquantacinque anni, si era appena voltato, scuotendo il capo visibilmente irritato. Anche al brizzolato toccò la stessa sorte dell'uomo soprappeso. Che cazzo vuoi, stronzo...

   <<Mi scusi, va tutto bene? Posso fare qualcosa per lei?>>

   Una hostess carina, alta e bionda, si era avvicinata a passo spedito alla fila dei coniugi Metzelder; i tratti del suo volto, giovanili e fini, esprimevano una certa perplessità.

   <<Tutto bene, grazie. Deve essere stato solo un brutto sogno. La ringrazio ancora per il suo interesse e la sua disponibilità.>>

   La fresca e profumata mano di Ellen asciugò del sudore dalla tempia di Dave. Il sorriso della sua donna sciolse ogni residuo di tensione nel marito, ebbe l'effetto di rilassarlo, come accade ad un neonato quando avverte la voce della madre.

   La bionda assistente di volo terminò il suo compito:

   <<Il comandante prega i passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza. Stiamo volando sopra lo spazio aereo di San Francisco; tra poco inizieremo le procedure di atterraggio. Fuori dal finestrino potete osservare la nostra destinazione.>>

   Tra le fauci di un cielo ancora scuro, brillarono dei puntini luminosi: la città di San Francisco era sotto di loro.

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora