PARTE TERZA - Capitolo 2 (II, prosegue...)

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   <<Papà, la smetti? Guarda, è ancora là.>> Lucy indicò un punto imprecisato fuori dalla finestra.

   Trevor fissò la figlia, indispettito da tanta insistenza, poi aggiunse:

   <<Bene, non so tu, ma io sono stanco. Buona notte.>>

   Lo sguardo della bambina si fece più serio ed ammonitore. Nonostante ciò non c'era ancora paura nel volto e negli occhi della figlia di Trevor Daniels.

   <<Papà guarda, ti dico che è ancora là.>>

   La bambina volse lo sguardo verso la finestra alla sua destra e poi si ritrasse con uno scatto, nascondendo il viso nel petto del padre. Ora dava i primi segnali di paura, o comunque di disagio e diffidenza. Infine proseguì:

   <<Prima non avevo paura, adesso sì.>>

   Sembrava proprio che la piccola stesse dicendo la verità.

   Il padre cedette. Voleva allentare la tensione della figlia e risolver rapidamente quell'inconveniente, una fastidiosa seccatura che non gli permetteva di godersi un meritato riposo. Alzò lo sguardo verso la finestra di fronte a lui.

   Trevor Daniels non era una persona facilmente suggestionabile, considerando anche la professione che ricopriva, ma per una manciata di secondi rabbrividì e si fece prendere da una morsa all'intestino.

   Fuori c'era veramente qualcuno?

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora