Dave immaginò a fianco dello spettrale Mulder l'affascinante Dana Scully che, con un sorriso nervoso, ammoniva il compagno:
<<Mulder, tutto questo non ha senso.>>
Esatto. Tutte le mie supposizioni su collegamenti tra me e gli ultimi tre omicidi di Barkley non hanno senso.
Per qualche istante si sentì veramente paranoico.
Che importava, dopo tutto a Dave era sempre piaciuta quella nota serie televisiva, quindi in quel momento le sue fantasie su Mulder e Scully lo aiutarono a rilassarsi, a convincersi sempre più delle conclusioni tratte dalle sue ricerche.
Non c'era nulla di cui preoccuparsi.
Alzandosi dalla sedia cercò di riordinare l'orgia di carta e di giornali che aveva creato sul tavolo, ripiegando sommariamente i quotidiani che il giorno dopo avrebbe buttato, e archiviando le stampe in un cassetto dell'armadio sotto il televisore.
Per il momento, e fino a prova contraria, il caso poteva considerarsi chiuso.
Osservando il prezioso orologio da polso, che aveva deposto chissà quando accanto allo stereo, lo raccolse e se lo indossò, accorgendosi che era ora di pranzo. Il mal di testa di prima si fece ancora più insistente, probabilmente a causa del grande impegno profuso nelle ricerche appena ultimate.
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UN DOLORE OSCURO
HorrorLibro selezionato per la pubblicazione con DZ EDIZIONI di Roma. www.dark-zone.it https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=giuseppe+calzi Vincitore del premio Debutto di...