Mantenendo vigile l'attenzione sul rumore sottile, Dave tornò ad avanzare. Laggiù in fondo, uno squarcio nella vegetazione proiettò finalmente alcuni timidi raggi lunari sull'erba ad alcuni metri dai piedi di Dave. L'uomo vi si diresse, sempre più ispirato, apparentemente prossimo ad un ricordo che invece non sarebbe tornato tanto presto.
Il rumore alle sue spalle riprese e questa volta non cessò. Invece si rafforzò, quasi che si fosse fatto più vicino. Sarebbe stato difficile ora avere dei dubbi sulla natura di quei movimenti.
Movimenti alle sue spalle.
Erano passi, passi rapidi che si spostavano veloci da destra a sinistra, poi un po' più vicini da sinistra a destra. Dave si accorse solo in quel momento di essere cieco in quell'oscurità pesante. Si voltò verso il varco e corse il più veloce possibile verso il cono di luce tiepida.
La sua vista era impotente e qualcosa si muoveva alle sue spalle. Si sentì braccato come una minuscola preda impaurita fino a quando spuntò sulla riva ciottolosa di un fiume in secca.
Il rumore cessò. Eppure il signor Metzelder si sentiva ancora più vulnerabile nello spazio aperto.
Dave era sudato, lacero in diversi punti delle braccia, con il volto graffiato dalla vegetazione che poco prima lo aveva frenato (forse volontariamente...) nella sua fuga. Ansimando si chinò, unendo le mani a coppa e sorseggiando dell'acqua fresca da quel che rimaneva del fiume. Le ginocchia, pressate sui sassi dal peso del corpo, gli dolevano.
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UN DOLORE OSCURO
HorrorLibro selezionato per la pubblicazione con DZ EDIZIONI di Roma. www.dark-zone.it https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=giuseppe+calzi Vincitore del premio Debutto di...