PARTE SECONDA - Capitolo 8 (IV)

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   Marito e moglie decisero assieme che si sarebbero presi una breve pausa rigenerante, godendosi la festosa vita serale di Los Angeles, e poi pernottando in una tranquilla località nelle vicinanze.

   La serata riuscì a scivolare via serena; per qualche ora si dimenticarono del vitale problema che li stava consumando. La città californiana era colorita, vivace e divertente. Per le strade si potevano incontrare individui di ogni genere, dai dirigenti che avevano appena terminato la loro indaffarata giornata lavorativa ai mendicanti sbrindellati, da giovani coppie teneramente intente a progettare un roseo futuro a solitari anziani, tristi memori di un amore che fu.

   Il tardo pomeriggio avanzava inesorabile, proiettando una tenue ombra scura, presagio di notte imminente, sulla vita indaffarata di milioni di californiani.

   Dave ed Ellen cenarono in un movimentato ristorante, al tredicesimo piano di una nuova costruzione nel centro della città. Il vecchio edificio, obsoleto e troppo spesso usato come ricovero clandestino per tossicodipendenti, era stato fatto implodere alcuni anni prima; ora al suo posto sorgeva un imponente grattacielo moderno, utilizzato per attività commerciali e nei piani più elevati era suddiviso in lussuose abitazioni. Il cameriere aveva raccontato con vivo entusiasmo la spettacolarità dell'implosione, perfettamente riuscita, e la soddisfazione dimostrata da coloro che usufruivano quotidianamente del quartiere: eroinomani di ogni tipo avrebbero dovuto scegliersi un altro punto di riferimento.

   Peccato che la delinquenza e la malavita continuavano a pullulare in ogni angolo della città.

   <<Niente di eccezionale, ma tutto sommato si gode di una buona vista da qua.>>, concluse Dave versandosi un abbondante bicchiere di coca cola. I suoni continuavano a danzare veloci ovunque nel locale affollato.

   Dalla posizione che avevano scelto, un tavolo a ridosso delle ampie vetrate dell'edificio, si potevano ammirare le prime luci della città all'imbrunire.

   <<Sì, non male. Ma tu sai che i panorami che piacciono a me sono altri: un prato verde, un lago cristallino, una montagna spruzzata di neve.>>

   <<Sai cosa ti dico? Finisci in fretta.>>

   Dave sogghignò, ed Ellen riconobbe nello sguardo del marito, una di quelle sue idee improvvise tanto interessanti.

   Un paio d'ore dopo si ritrovarono a passeggiare nella romantica e panoramica Santa Barbara. Mano nella mano, passeggiarono a lungo, ascoltando le piacevoli melodie prodotte dall'insistente moto ondulatorio dell'oceano. L'aria era tiepida e carica di aromi naturali. Eppure...

   La notte era alle porte per entrambi. Ellen stava morendo e nessuno aveva ancora fatto niente per lei. La loro vita continuava a perdere pezzi importanti per strada.

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