Quel respiro rauco, lento ma profondo come un oceano, pesante e rumoroso, simile ad un rantolio di sofferenza, che contraddistingueva la moglie, penetrava e martellava più che mai senza sosta nel cervello di Dave.
Il medico decise che era arrivato il momento di rompere gli indugi, proponendo rivolto ai coniugi:
<<E' bene che da ora in poi stiate soli>>, poi con un cenno del capo invitò Catherine ad uscire dalla camera dietro di lui.
L'infermiera, prima di uscire, rivolse un sorriso sincero ma triste, prima alla donna e poi all'uomo.
Passò un tempo che sembrava non finire mai, durante il quale gli occhi di entrambi si velarono di pesanti lacrime.
<<Ciao Dave.>>
La voce di Ellen era appena percettibile, sovrastata da quell'inquietante rantolio del respiro. Il marito comprendeva chiaramente gli sforzi prodotti dalla moglie per riuscire a muoversi, parlare e forse addirittura per pensare.
E poi c'era quel viso, un volto cadaverico ma, agli occhi di Dave, ancora bellissimo.
<<Ciao piccolina.>>
Quel nomignolo affettuoso che lui aveva etichettato a lei, la commosse ulteriormente. Poi finalmente il fiume impetuoso di emozioni che avevano dentro sfociò in un caloroso abbraccio.
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UN DOLORE OSCURO
HorrorLibro selezionato per la pubblicazione con DZ EDIZIONI di Roma. www.dark-zone.it https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=giuseppe+calzi Vincitore del premio Debutto di...