UN DOLORE OSCURO

PARTE TERZA - Capitolo 1 (III, prosegue...)

   Dopo non molto abbandonò il giornale aperto sul tavolo e si diresse verso il salotto, un grande locale ad ampie vetrate, luminoso e deliziosamente arredato secondo i gusti suoi e di Ellen. Erano prevalenti le sfumature chiare e l'arredamento era per lo più sviluppato secondo armoniose linee curve. Raggiunse il telecomando della tv, perso nei recessi più profondi del divano tra un cuscino e l'altro, con il quale la accese. Poi si distese. Si sintonizzò svogliato su diversi canali, fino a quando trovò una partita NBA: Portland Trail Blazers e Sacramento Kings avevano da poco iniziato un match abbastanza veloce ed interessante. Una sfida di vertice secondo l'eccitato telecronista. Sullo schermo serpeggiava l'avviso REPLICA; Dave cominciò comunque a seguire l'incontro, visto che il risultato finale non lo conosceva ancora.

   Per fortuna non ho ancora letto il Daily News, osservò tra sé sé a proposito della partita.

   Dopo pochi minuti si appisolò e fu poi risvegliato da rumorosi messaggi pubblicitari solo nella pausa tra il terzo e l'ultimo quarto della gara. Impiegò pochi istanti per inquadrare la situazione: Portland aveva piazzato un pesante parziale, sul finire del terzo tempo, un netto 30-5, ed ora guidava la gara senza molti affanni di una quindicina di punti: prezioso capitale su cui fare affidamento per portare a casa un importante successo.

   Non completamente convinto di poter seguire l'ultima parte della sfida senza addormentarsi di nuovo, approfittò di quella pausa tra un tempo ed il successivo, per prepararsi un'abbondante tazza di caffè. Si portò la tazza fumante in salotto ed assaporò la bevanda a piccoli sorsi, osservando senza troppo impegno se nei quintetti base delle due formazioni fossero avvenuti dei cambi. Solo Sacramento aveva cambiato un paio di uomini, nel disperato tentativo di limitare i veloci contropiedi degli avversari.