Il telefono accanto alla stampante squillò improvviso, emettendo un suono fastidioso, nevrotico alle orecchie di chi, come Susan, aveva ancora migliaia di compiti a cui adempiere e così troppo poco tempo.
L'apparecchio squillò una seconda ed una terza volta, sempre in modo convulso. La ragazza non distolse lo sguardo dal monitor: non poteva assolutamente distrarsi proprio ora che stava per chiudere quella fastidiosa pratica.
Con la coda dell'occhio notò chi la stava cercando tanto insistentemente. Sulla base dell'apparecchio telefonico lampeggiava la spia gialla, accanto alla scritta STUDIO. Cliccò con il mouse sull'icona SALVA DETTAGLI ed il programma cominciò ad elaborare il salvataggio di quel dannato lavoro, che tanto l'aveva tenuta occupata in quei giorni.
Con lo sguardo attento fisso sul monitor, pronta a cogliere eventuali problemi in quella fase esecutiva tanto delicata del programma, afferrò il ricevitore telefonico e se lo avvicinò all'orecchio, esattamente nel momento in cui stava per iniziare il sesto insopportabile squillo. Finalmente era riuscita a zittire quello strumento di tortura. Sul monitor comparve finalmente la scritta
SALVATAGGIO COMPLETATO
SISTEMA PRONTO
<<Mi dica dottor Leopold.>>
La voce del dottore era come al solito nasale, ma decisa, sveglia e rapida. L'accento e l'inflessione della sua parlata ne evidenziavano una chiara origine francese; del resto buona parte della popolazione residente a Quebec e dintorni possedeva radici di quel tipo. Susan ora si sentiva molto più tranquilla: per quella mattina, lei e quel dannato programma non avrebbero più litigato.
<<Ascolti, mi ha appena telefonato il signor Metzelder. Ricordi bene, Dave Metzelder. Gli ho fissato un appuntamento nel tardo pomeriggio; annulli e rinvii tutti gli altri miei impegni dalle diciotto in poi. Sua moglie, Ellen Metzelder, è un caso veramente problematico ed urgente.>>
Il dottore si interruppe per un breve istante, come se stesse riflettendo su qualcosa.
<<C'è dell'altro dottore?>>, intervenne Susan.
<<Del materiale a proposito della paziente mi è già stato inviato dal marito, attraverso la posta elettronica. Poi, tra non molto, dovremmo ricevere dei fax. Sono importanti, non appena arrivano me li deve portare. Grazie.>>
La comunicazione si concluse. La segretaria aveva preso nota di tutto su un piccolo foglietto adesivo colorato. Nessun altro all'infuori di Susan avrebbe potuto decifrare quegli scarabocchi apparentemente privi di significato. Quello era il suo modo per annotare rapidamente delle brevi commissioni.
Non le rimaneva che attendere.
STAI LEGGENDO
UN DOLORE OSCURO
HorrorLibro selezionato per la pubblicazione con DZ EDIZIONI di Roma. www.dark-zone.it https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=giuseppe+calzi Vincitore del premio Debutto di...