PARTE TERZA - Capitolo 4 (V, prosegue...)

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   Un sonno annoiato e poco profondo si interruppe bruscamente quando il televisore urlò qualcosa, che rimbombò tra le mura del salotto, producendo un suono quasi sinistro. Dave spalancò gli occhi, sgranandoli.

   La tv non era accesa quando lui si era sdraiato, e tanto meno si ricordava di averla accesa in qualche momento successivo. Ne era assolutamente sicuro.

   Che strano.

   Indagò con la vista sul motivo di quanto accaduto, trovando una possibile spiegazione in fondo al divano, accanto ai suoi piedi fuoriusciti dalle tiepide coperte. Il telecomando era a pochi centimetri dal suo piede destro.

   Che coincidenza...

   Era probabile che durante il sonno, tormentato dalla noia, avesse torturato il telecomando con dei movimenti convulsi delle gambe, accendendo involontariamente la televisione e poi pigiando in particolare sul tasto del volume.

   Potrebbe essere? Probabile.

   Il frastuono di quella voce femminile intrusa prodotta dalla tv attirò l'attenzione anche dei due cani, che fecero il loro ingresso in salotto trotterellando incuriositi ed indispettiti. Era incredibile constatare come i loro movimenti diventassero via via più naturali ed armoniosi, anche solo a distanza di poche ore.

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora