PARTE SECONDA - Capitolo 6 (IV, prosegue...)

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   <<... Ho studiato molto attentamente tutta la documentazione relativa al suo caso, signora Metzelder, senza trascurare assolutamente nulla...>>

   Secondo Dave tutte quelle parole servivano solo per riempire la bocca al dottore. Era spazientito, ma voleva mantenere a tutti i costi un atteggiamento all'apparenza tranquillo, per non indisporre ulteriormente Ellen. La donna nel frattempo seguiva attenta, pallida e quasi tremante per il timore di sentirsi pronunciare la sentenza tanto temuta.

   <<... Alcuni fattori, che però nel suo caso non sembrano imputabili ad abitudini comportamentali, come il fumo tanto per citare un esempio eclatante, hanno scatenato uno sviluppo anomalo ed incontrollato di alcune cellule nel suo pancreas. Queste cellule, che chiameremo per semplicità cellule madri, hanno dato inizio ad un processo di mitosi... sdoppiamento, scissione se volete... estremamente più rapido, rispetto al normale standard delle cellule sane, generando una quantità sempre maggiore di "elementi impazziti"...>>

   Tante belle parole, dottore; forza tagliamo corto, arriviamo al dunque.

   Dave sosteneva a stento quell'attesa debilitante.

   Ci siamo dottore, fino a qua ci siamo. Conosco la meccanica di questa faccenda. Le conoscenze di Ellen in campo medico non erano per niente scarse, visto che, per puro interesse personale, aveva letto nel corso degli anni parecchi libri riguardanti la medicina. Recentemente aveva anche frequentato un corso avanzato sul primo soccorso. L'ansia le faceva sentire, ma non ascoltare, la voce del dottor Leopold. In una sorta di riflesso incondizionato, si lisciò i soffici capelli con una mano.

   <<... Il punto focale di questa situazione è che questo processo prosegue per un tempo molto lungo... parecchi mesi, qualche anno... senza che la persona avverta nessun tipo di sintomo. Niente di niente per anni. Le cellule anomale, come le cellule sane, si nutrono attraverso i capillari che irrigano il tessuto interessato... generalmente si tratta di un organo... Il problema è notevolmente aggravato dall'insorgenza di metastasi, cioè di diffusione a distanza delle cellule tumorali.>>

   Ci fu un intenso attimo di pausa, durante il quale il dottore strappò un foglio dal block notes che aveva a portata di mano, e cominciò a schematizzare ciò che stava spiegando. Poi, traendo un profondo respiro riprese:

   <<La meccanica delle metastasi rappresenta qualcosa di piuttosto complesso ed il processo che ne scaturisce è molto aggressivo. Alcune cellule neoplastiche attaccano la membrana del tessuto in questione, aprendosi rapidamente un varco attraverso esso. Di lì, sfruttando la rete sanguigna e linfonodale si diffondono in tutto l'organismo, attaccano un altro organo e lo penetrano. Capita spesso che alcuni fattori sanguigni, soprattutto la pressione, non permettano la sopravvivenza di queste "cellule invasive".>>

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora