PARTE TERZA - Capitolo 1 (I, prosegue...)

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   La giornata era agitata, la gente in fermento. La Jonh Fitzerland Kennedy square, la piazza più importante di Greenville, di cui ne era anche il centro geometrico e da cui si dipartiva a raggiera l'intera città, era particolarmente affollata. Regnava dovunque un'atmosfera di festoso caos.

   Dalla fontana, sulla cui sommità troneggiava una grande aquila ad ali spiegate, spettacolare simbolo di forza e di libertà dello stato americano, zampillavano tiepidi getti d'acqua, riscaldati da opportune serpentine termiche. La temperatura dell'aria era invece particolarmente rigida; il contrasto tra il tepore dell'acqua ed il gelo dell'aria, provocava suggestivi fumi di vapore, nei quali si gongolavano alcuni anziani infreddoliti.

   Il giardino tutt'attorno alla fontana, elegantemente mantenuto nel periodo estivo, ora risultava velato da uno spesso tappeto di candida neve.

   C'era chi passeggiava distrattamente, godendosi quei meritati e tanto attesi giorni di vacanza; non mancava chi si occupava degli ultimi acquisti, in vista dell'imminente cenone dell'ultimo dell'anno. Infine, molti definivano i preparativi per festeggiare il capodanno, oramai prossimo: mancava solo una giornata e qualche ora di quel pomeriggio.

   L'elegante edificio a tre piani accanto alla piazza J.F.K., ospitava una delle librerie più grandi ed assortite dell'intera regione, se non addirittura dello stato. In quel luogo l'affollamento era quasi asfissiante, e gli affari garantiti.

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora