PARTE TERZA - Capitolo 9 (XVII, prosegue...)

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   <<Certamente. Ne stavamo parlando proprio questa mattina, prima di pranzo.>> rispose Dolly con un sincero tono preoccupato. Poi, rendendosi ancora più cupa nella voce e scura in volto, proseguì:

   <<Proprio oggi, sul giornale c'era la notizia che ha ucciso ancora.>>

   Di nuovo quella pressante necessità. Dave avrebbe tanto desiderato, ancora una volta, dare libero sfogo alla risata isterica che portava dentro. In fondo, cosa aveva da perdere una vita così vuota ed insignificante come la sua, a dannarsi l'anima per quella faccenda? Ebbene, forse la risposta c'era. Esisteva ancora una coscienza da salvare. E c'era forse anche un'anima a cui pensare? Dave era sempre rimasto totalmente indifferente ai discorsi astratti sull'anima, sulla vita dopo la morte e su altri luoghi comuni del genere. Probabilmente erano tutte sciocchezze. O forse no? Ma che differenza faceva? Tantissima da quando Ellen era scomparsa, visto che nell'angolo più remoto e caldo del suo cuore, Dave non voleva in alcun modo accettare l'idea di non rivedere mai più sua moglie.

   Possibile che l'agonia di quegli attimi estremi debba essere veramente l'ultima sensazione provata assieme?

   Eppure avvertiva che la fede nell'anima era distante anni luce dal suo effettivo modo di pensare.

   La roboante risata della sua voce interiore, per la seconda volta gli si strozzò sul nascere. Sul momento, gli fu difficile riprendere le redini del discorso, immerso come era in quei pensieri.

   <<Immagino anche che siate al corrente delle sue ultime imprese. Uno dopo l'altro tre dottori, tre dei più prestigiosi oncologi del continente per la precisione.>>

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora